Transitando lungo la strada di Pont Suaz è impossibile non notarli, specie perché non capita spesso di vederli fermi tutti assieme, anziché in movimento nel traffico cittadino, oppure sui luoghi di incidenti.
Si tratta di una serie di mezzi della Polizia locale che serve Aosta ed altri comuni della Plaine, in sosta da tempo nel parcheggio posteriore dell’officina comunale del capoluogo regionale. Negli ultimi giorni, il loro numero è arrivato ad otto – tra auto, jeep e un furgone – ai quali va aggiunta anche una motocicletta.
Sulle ragioni della sosta forzata, il comandante Fabio Fiore ammette: “Necessitano di interventi di manutenzione, per i quali sinora non erano disponibili fondi”. Le risorse economiche per i lavori (che spaziano dalla sostituzione delle pastiglie dei freni al cambio della frizione) sono in capo all’officina e “il dirigente responsabile di quel settore mi ha garantito che la situazione si sbloccherà a breve, grazie al provvedimento approvato proprio ieri dal Consiglio comunale. Contiamo pertanto di riavere quei mezzi in uso presto”.
Il Corpo associato di Polizia locale ha un “parco auto” composto da tredici autoveicoli, quatttro motociclette e due bici a pedalata assistita. Significa che oltre il 50% è oggi fermo. Quanto incide lo “stop” sull’operatività delle pattuglie? “I servizi – aggiunge il comandante Fiore – sono garantiti. Stiamo utilizzando tutti i mezzi a disposizione dell’area A6 del Comune di Aosta, inclusi quelli non allestiti segnatamente per funzioni di Polizia, riuscendo ad assolvere ai compiti richiesti. Certo, si è trattato di una situazione da gestire, ma non tale da destare preoccupazione ”.
In termini generali, Fabio Fiore riconosce che, al di là della questione manutenzioni, “i mezzi più nuovi in dotazione sono due, tra i quali il furgone dell’ufficio infortunistica, mentre per altri esistono problemi di vetustà. Occorrerà sviluppare alcune considerazioni con l’Amministrazione per il rinnovo progressivo del ‘parco auto’”.