Chiamato a comparire al Tribunale di Aosta con l’accusa di spaccio di stupefacenti, il 41enne originario del Gambia Mohamed Salah ha patteggiato oggi, venerdì 5 maggio, 8 mesi di reclusione (pena sospesa) e 800 euro di multa. I fatti risalgono allo scorso 27 gennaio, quando l’uomo era stato sorpreso a Saint-Vincent con 14 grammi di crack, venendo arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri.
Per quell’episodio, il giudice ha disposto la scarcerazione dell’uomo, ma Salah resta in cella in forza di un’altra ordinanza di custodia cautelare da cui è stato colpito nel frattempo, il 26 aprile scorso. Il 41enne è infatti ritenuto dagli inquirenti parte del gruppo di sei persone che, secondo le indagini dell’Arma, approvvigionava di crack, cocaina ed hashish una clientela composta in particolare da giovani.
L’accusa era rappresentata in aula dal pm Manlio D’Ambrosi, che è titolare anche dell’indagine sul nucleo di “pusher” che operava, in particolare, nei giardini di via Monte Solarolo ad Aosta. Secondo quanto appurato dagli inquirenti, la dinamica dello spaccio vedeva il contatto via messaggio con il cliente, seguito dall’incontro per lo scambio. Tra le accortezze degli spacciatori, non portare troppe dosi con sé, per evitare conseguenze pesanti in caso di controllo.