Arrestato un valdostano per resistenza a pubblico ufficiale

Gli agenti della polizia sono andati a casa dell'uomo per notificargli un avviso di sfratto. L'uomo, che occupava abusivamente un appartamento dell'Arer, è andato in escandescenza e ha minacciato e spintonato gli agenti. Processato per direttissima.
Cronaca
Processo per direttissima ieri mattina, mercoledì 6 agosto, per Mario Pili, 49 anni di Aosta. L'uomo era stato arrestato dagli agenti della polizia locale di Aosta, per resistenza a pubblico ufficiale. Martedì mattina, gli agenti della polizia locale di Aosta avevano bussato a casa di Pili, un appartamento del quartiere Cogne, per notificargli un avviso di sfratto da parte del sindaco del capoluogo Guido Grimod. Infatti, Pili occupava abusivamente un appartamento dell'Arer, edilizia popolare, e il sindaco aveva disposto un'ordinanza per fare sgomberare la casa. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, Pili, già conosciuto dalle forze dell'ordine, si è presentato con un taglierino e ha minacciato di agenti di tagliarsi e di infettarli così con il suo sangue. Sul posto sono arrivati altri agenti, per cercare di calmare l'uomo. Pili, a quel punto, ha dato in escandescenza, spintonando gli agenti e insultandoli. Per l'uomo sono così scattate le manette. Pili, questa mattina durante il processo per direttissima, è stato condannato a tre mesi e rimesso immediatamente in libertà.

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