Arresti e denunce nell’ambito dei controlli della Polizia di Stato in occasione del Ferragosto

In tutta la Valle durante le festività di Ferragosto, sono stati controllati 324 veicoli, 666 persone e cinque locali pubblici. I controlli hanno portato a due arresti, undici denunce, tre avvisi orali e nove decreti di espulsione.
Questura di Aosta
Cronaca
Diversi controlli sono stati effettuati dalla Polizia di Stato nell’ambito dei servizi di prevenzione in occasione del Ferragosto: un’azione finalizzata a garantire sicurezza alla cittadinanza valdostana.
In tutta la Regione, sono stati controllati 324 veicoli, 666 persone e cinque locali pubblici. In carcere, in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla procura di Aosta, in quanto deve scontare una pena definitiva per rapina è finito Massimo Penti, di 38 anni di Aosta. L’uomo, con numerosi precedenti penali, è stato anche denunciato per furto aggravato e continuato e ricettazione, infatti, nei giorni scorsi è stato trovato in possesso di numerosa refurtiva: occhiali, autoradio, chiavi, utensili. Tutti oggetti rubati ad Aosta, soprattutto in auto in sosta. Gli agenti della squadra mobile di Aosta sono arrivati a Penti, dopo la denuncia di una donna di Aosta, alla quale era stata rubata l’auto. La donna, nei giorni scorsi, ha riconosciuto la sua auto, anche se la targa non corrispondeva, e ha subito chiamato la polizia. I poliziotti hanno subito capito che la targa era stata sostituita. Alla perquisizione dell’appartamento, i poliziotti hanno trovato numerosa refurtiva, risultata tutta rubata.
Un’altra persona di quarantacinque anni è stata arrestata, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina, e  altre dieci, infine, sono state denunciate in stato di libertà.
Tra le 18 persone soggette a misure restrittive controllate, una è stata denunciata per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.
Gli avvisi orali notificati sono stati tre, mentre sono state nove le espulsioni decretate, di cui sette eseguite con l’ordine del Questore di lasciare il territorio dello Stato entro i cinque giorni e due con accompagnamenti al C.I.E.

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