Dimissioni ed elezioni anticipate. A chiederle questa mattina davanti a Palazzo di Giustizia è stato Matteo Salvini. Venuto in Valle d'Aosta come tradizione per l'appuntamento con la Millenaria, il segretario della Lega Nord ha convocato una conferenza stampa all'indomani della notizia dell'arresto di Pasquale Longarini. Il procuratore capo della Repubblica di Aosta facente funzioni è finito ieri ai domiciliari con l'accusa di aver fornito informazioni a Gerardo Cuomo, titolare del caseificio valdostano, anch'egli ai domiciliari, per risolvere problemi di tipo giudiziario o amministrativo in cambio di promesse di utilità o di utilità.
"Un arresto pazzesco che però ci dice che c’è del marcio purtroppo in Valle d’Aosta e credo che questo marcio sia infiltrato a tutti i livelli, nei comuni e nelle regioni. Chiediamo dimissioni ed elezioni anticipate – ha scandito Salvini – perché immaginiamo che possano venire fuori ben altri retroscena, che ci sia la malavita che controlla tante attività imprenditoriali e anche le elezioni di tanti politici. Non è possibile che una terra bella potenzialmente ricca e autonoma come la Valle d’Aosta sia nelle mani della malavita e chi debba controllare finisca in galera. Spero e penso che anche in Comune ad Aosta qualcuno tragga le conseguenze si dimetta e si faccia da parte". E sulla casa da gioco di Saint-VIncent: "E' uno dei pochi casi al mondo dove invece di portare soldi li porta via ai cittadini, mi sembra chiaro che c'è evidentemente qualcosa che non funziona a tutti i livelli".
Nelle maglie dell'inchiesta della procura della Repubblica di Milano, condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Milano, è finito anche un commerciante valdostano con attività ad Aosta e Courmayeur che risulta indagato.
Salvini ha, quindi, chiesto che "tutti gli appalti che sono stati gestiti da colui che è stato arrestato assieme al procuratore siano controllati per verificare se vincevano gli appalti perché erano bravi e concorrenziali o perché avevano un aiutino".
Infine il Segretario della Lega Nord ha auspicato: "Una separazione delle carriere subito anche per tutelare i giudici per bene che ci sono" .