Dopo aver conosciuto negli ultimi venti giorni il novembre più caldo degli ultimi 42 anni, la Valle d’Aosta precipita nell’inverno polare. Da questo pomeriggio e per tutta la giornata di domani la nostra regione sarà interessata da una perturbazione che interesserà soprattutto il settore nord-occidentale, con temperature in ribasso e neve inizialmente soltanto ad alta quota, intorno ai 1900 oggi, per arrivare ai 1000 di domani.
L’Ufficio meteo regionale ha emanato nel pomeriggio di oggi un avviso di ordinario criticità segnalando vento forte su tutta la regione e precipitazioni forti lungo i confini con Francia e Svizzera ma il vento molto forte favorirà la sua entrata anche nelle Valli del Gran Paradiso e nella valle centrale. "Nel settore D, sopra i 2300 m di quota, sono attesi, nelle 24 ore, minime di 50 cm di neve fresca e massime prossime al metro" spiega la nota informativa della Regione.
Le nuove precipitazioni sopra i 2000 metri porteranno ad una copertura molto irregolare a causa dei venti molto forti e tempestosi previsti.
"Già durante la nevicata si avrà un naturale scaricamento dei versanti più ripidi a tutte le esposizioni. Oltre i 2000-2300 m, sono da aspettarsi valanghe (a lastroni), anche di fondo laddove la neve fresca poggia direttamente al suolo (erboso e ripido). – prosegue la nota – Non si escude, in alta quota, che in singoli casi possano verificarsi valanghe in grado di percorrere buona parte del pendio e raggiungere quote inferiori con una componente nubiforme (anche 1000 m di dislivello se ben incanalate)".