Azzardopatia, dal Tar stop alla revoca della licenza

Il Tar accoglie la richiesta di sospensiva presentata dalla società che gestisce il Joy Village di Quart. I giudici esprimono dubbi sulla "qualificazione delle Università quali luoghi sensibili" e sui criteri di calcolo della distanza delle sale giochi.
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Cronaca

Il Joy Village di Quart può continuare a tenere accese le videolottery. A dirlo è il Tar di Aosta pronunciandosi sulla richiesta di sospensiva, presentata dalla società Led di Rovato (Bs), del decreto della Questura di Aosta del 23 settembre scorso che le revocava la licenza, a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale sull’azzardopatia. 

Il collegio, presieduto da Andrea Migliozzi, sottolinea come “ad un primo sommario esame, le doglianze contenute nel ricorso appaiono provviste di sufficiente fumus boni iuris“. In particolare il Tar, senza entrare nel merito dell’ammissibilità della revoca di un’autorizzazione, evidenzia come “la qualificazione delle Università quali luoghi sensibili non appare del tutto pacifica, in assenza di una espressa e univoca indicazione normativa”. La legge regionale 14/2015 fa riferimento agli “istituti di scolastici di ogni ordine e grado” e alle “strutture culturali”.

Inoltre “non appare del tutto ragionevole” il criterio per calcolare la distanza delle sale giochi  – 500 metri – dai luoghi sensibili, che in base alla legge regionale, entrata in vigore nel giugno scorso, avviene “in linea d’aria e non più sulla base del percorso pedonale più breve“. Tanto più, ricordano i giudici, come nel caso in esame “in cui la conformazione dello stato dei luoghi risulta affatto peculiare rispetto alle finalità di tutela perseguite dalla normativa regionale”.

Nel sospendere la revoca della licenza il Tar ritiene, quindi, sussista “un danno grave e irreparabile in capo alla parte ricorrente, correlata al rischio di chiusura dell’attività svolta, con gravi ripercussioni anche sui livelli occupazionali alla stessa riferibili”.

L’ordinanza, pubblicata oggi, fissa inoltre l’udienza di merito per il 4 febbraio 2020.

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