Spavento ed apprensione ieri, giovedì 11 febbraio, a Donnas, per la caduta di un bambino di 9 anni da un gioco nell’area di viale Selve, nei pressi del Municipio e dalle scuole elementari del paese. Il piccolo, soccorso in ambulanza dal 118, è stato trattenuto in osservazione in ospedale per un lieve trauma cranico e in giornata, a quanto si apprende, potrà fare ritorno a casa.
Alla base della caduta, da poco più di un metro da terra, vi è la rottura della corda di uno degli anelli posti lungo un asse sul gioco. “Si è spezzata a metà, proprio come se fosse stata tagliata, – spiega il sindaco, Amedeo Follioley – ma non si capisce bene cosa sia successo. Faremo delle verifiche, perché vogliamo capire anche noi”.
Sull’accaduto si registra anche la presa di posizione della minoranza in Consiglio comunale: “Sull’episodio non vogliamo esprimerci. L’unica cosa importante è che il piccolo non abbia avuto conseguenze gravi come all’inizio sembrava”. I consiglieri di opposizione non nascondono, però di aver “avuto diverse telefonate da genitori che lamentano che i giochi posti in quel parco sono inadatti per bambini in età scolare”.
Un appunto che il Sindaco rimanda al mittente, sottolineando di non aver ricevuto segnalazioni in merito e che “il parco è stato aperto nel 2007/8, con giochi forniti per quella fascia d’età”. Agli occhi del primo cittadino, l’incidente di ieri è ancora meno comprensibile dal momento che era “stata fatta manutenzione all’area in vista della ripresa scolastica”, lo scorso autunno.
“Sono, come si può immaginare, state due giornate non semplici, perché siamo padri di famiglia. La cosa che mi rincuora – conclude Foliolley – è che oggi il bimbo torna a casa”. L’area di viale Selve ha una superficie di 390 metri quadrati e, come si legge sul sito Internet del Comune, “viene utilizzata dalle scuole elementari del capoluogo, ma è accessibile a chiunque”.