Il maltempo blocca le operazioni di soccorso della coppia di alpinisti inglesi che, ieri sera all’imbrunire, ha lanciato l’allarme dal Monte Cervino, segnalando difficoltà a proseguire nella scalata.
Secondo Adriano Favre, direttore del Soccorso Alpino Valdostano, “le condizioni in quota sono invernali”. Le squadre che si erano mosse a piedi verso la Gran Corda – a circa 4000 metri di altitudine, dove i due hanno detto di trovarsi – si sono trovate a fare i conti con bufera, neve e ghiaccio, che ne hanno letteralmente fermato l’avanzata. Gli uomini del SAV e della Guardia di Finanza si trovano ora alla capanna “Carrel”, in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo, per riprendere il cammino.
Dal rifugio al punto descritto nella richiesta di aiuto – e nel paio di contatti successivi tra la Centrale operativa e gli alpinisti in parete – non dovrebbero mancare più di duecento metri. Pare tuttavia che i due non conoscano profondamente la montagna, per cui il condizionale è d’obbligo. Le guide sono pronte a sfruttare la minima schiarita, ma esiste tuttavia il rischio che il maltempo non dia tregua fino a domattina e l’assenza, nel frattempo, di ulteriori contatti con la coppia costituisce un segnale preoccupante.
“Da diverse ore, – aggiunge Adriano Favre – non li sentiamo più. Nell’ultima chiamata avevamo spiegato loro di non cercare di spostarsi ulteriormente, consigliandoli inoltre su come ripararsi”. Ieri sera, ed oggi, l’elicottero della Protezione civile non ha potuto raggiungere la zona, a causa del forte vento e della bufera segnalati. Secondo gli ultimi bollettini meteo, domani le condizioni dovrebbero permettere nuovamente il volo e, in assenza di sviluppi nelle prossime ore, grazie alle squadre di guide a piedi, le ricerche potrebbero ripartire anche dal cielo.