Svolta nelle indagini sul ritrovamento, lo scorso 20 giugno, del corpo senza vita del 48enne Emanuele Sella in una cantina delle “Case Giacchetti” di Aosta. Un 40enne valdostano è stato iscritto nel registro degli indagati per occultamento di cadavere.
Si tratta di Alberto Broglio, che vive nello stesso complesso di via Lexert nel cui seminterrato era stata rinvenuta la salma. Convocato nel pomeriggio di ieri, lunedì 30 luglio, in Procura per essere interrogato dal pm Carlo Introvigne, titolare del fascicolo, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
All’evoluzione dell’inchiesta ha condotto il lavoro coordinato del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri e della Squadra Mobile della Questura. Le indagini proseguono ora con l’analisi del traffico dei telefoni cellulari sequestrati all’indagato e con l’attesa dell’esito degli accertamenti tossicologici disposti nell’ambito dell’autopsia.
Dall’esame condotto dal medico legale non erano emerse indicazioni utili a determinare le cause della morte di Sella. Il cadavere si presentava in avanzato stato di decomposizione, lasciando presupporre una sua presenza prolungata nel seminterrato, tanto che erano stati decisivi per identificarlo alcuni vestiti. Sella era di origini biellesi e viveva in un comune della plaine. La ex moglie aveva denunciato la sua scomparsa.