Può dirsi completato il processo di riorganizzazione dei Carabinieri in Valle. Dopo l’arrivo del nuovo comandante del Gruppo Aosta, il tenente colonnello Giovanni Cuccurullo (al vertice dell’Arma nella regione), e del capitano chiamato a comandare la compagnia di Châtillon Saint-Vincent Alberto Cavenaghi, altri due ufficiali hanno raggiunto le rispettive strutture negli ultimi giorni. Si tratta del tenente colonnello Tommaso Gioffreda, che assume la responsabilità del Reparto Operativo, prendendo il testimone dal tenente colonnello Maurizio Pinardi, passato a reggere l’Ufficio comando, cioè la segreteria del Gruppo, composta da più sezioni.
I graduati sono stati presentati alla stampa in un incontro tenutosi nella mattinata di oggi, lunedì 25 ottobre. “Il Gruppo ha finalmente completato la sua trasformazione. – ha spiegato il comandante Cuccurullo – Il comando generale dell’Arma ha fatto uno sforzo per completare il supporto che poteva dare ai comandi Gruppo nelle province, così da fargli esercitare al meglio i loro compiti”. Per parte sua, il colonnello Gioffreda ha sottolineato di avere notato, nell’approcciare il nuovo incarico, che la Valle d’Aosta è molto differente da dove vengo”.
Leccese, classe 1968, il nuovo ufficiale a capo del Reparto operativo ha nelle pagine più recenti della sua carriera il comando della Compagnia Carabinieri di Savigliano, in provincia di Cuneo, per poi essere trasferito nel 2017 a Biella, quale comandante del Nucleo Investigativo. Stesso incarico, successivamente, a Torino, come comandante della Sezione Indagini scientifiche. Tra il giugno e il dicembre 2019 è stato impiegato in Kuwait come “Provost Marshal” nella missione “Inherent Resolve – Prima Particha”.
A gennaio di quest’anno è stato trasferito a Roma, presso il Comando generale per essere destinato in Tanzania, quale coordinatore regionale del progetto “European Union Action Against Drugs and Organised Crime”. Chiusasi lo scorso settembre, la missione aveva per obiettivi il contrasto al traffico di droga e al crimine organizzato nel contesto africano. Quindi, la destinazione in Valle d’Aosta, al Reparto cui competono attività di analisi, programmazione, proposte di livello operativo, oltre che – con i due Nuclei – attività informative e investigative di livello.
A pochi giorni dall’assunzione del nuovo incarico, Gioffreda valuta che “ci sono state indagini” sul crimine organizzato, “ci sono delle sentenze. Bisogna evitare che il fenomeno si riproponga, creando problemi alle attività economiche, ma senza dimenticare tutti gli altri reati”. Per parte sua, visto che dal suo insediamento sono trascorsi 50 giorni, il comandante Cuccurullo ha sviluppato una “opinione sicuramente positiva”, rispetto a una “regione molto attiva”, con “belle prospettive dal punto di vista sociale e imprenditoriale”.
“Dal punto di vista operativo, – ha aggiunto l’ufficiale – non credo esistano ‘isole felici’. Anche un solo furto, per chi lo subisce è un dramma. Come Arma, cerchiamo di mantenere l’attenzione. Il nostro modo di essere ci ha fatto capire che è importante stare vicini alle persone e dare anche loro consigli”. A livello di “focus” sul territorio, il comandante Cavenaghi, interpellato sul fenomeno dello spaccio in media Valle, ha rimando alle “attività di prevenzione e controllo del territorio, che la Compagnia continua a svolgere” e “cui si affianca una attività di monitoraggio, che ovviamente non cessa di dare i suoi risultati”.