Carabinieri, in Valle calano i reati, ma è “boom” di truffe online

I delitti diminuiscono per il quarto anno consecutivo, ma il comandane del Gruppo Aosta mette l'accento sulla qualità dell'attività, con l'Operazione Geenna e l'inchiesta “Do Ut Des”, su 'ndrangheta e corruzione.
Da sx, il colonnello Caminada e il tenente colonnello Pinardi, vertici regionali dei Carabinieri.
Cronaca

Alla vigilia del loro 205° “compleanno”, i Carabinieri del Gruppo Aosta, competente sull’intera regione, tirano le somme dell’attività negli ultimi dodici mesi. Il dato complessivo vede l’Arma aver proceduto per 2.495 reati, vale a dire il 75% dell’intera delittuosità in Valle (il restante 25% è ripartito tra le altre forze dell’ordine). Con un leggero incremento rispetto al periodo tra il giugno 2017 e il maggio 2018, sono aumentati del 2% i crimini di cui si sono scoperti i responsabili, saliti al 27%.

Per il quarto anno consecutivo, il totale dei delitti è in calo: scende dell’1%, anche se in modo meno marcato della media nazionale, che è del -4%. Parlando ai giornalisti, il comandante del Gruppo, il colonnello Emanuele Caminada, ha però tenuto a sottolineare anche l’incremento qualitativo, considerato come nel periodo considerato rientrino l’Operazione Geenna, su infiltrazioni di ‘ndrangheta nella Regione, e l’inchiesta “Do Ut Des” su episodi di corruzione in Valtournenche.

Le persone denunciate all’autorità giudiziaria sono state 925 (53 delle quali arrestate), di cui solo il 18% risulta straniero. “Anche questo – ha aggiunto il comandante Caminada – è un elemento in controtendenza con il trend nazionale”. Quanto all’analisi della delittuosità, il 39% dei reati perpetrati risultano essere contro il patrimonio (in calo del 14% sul periodo precedente). Nel dettaglio, la diminuzione maggiore, pari al 43%, riguarda i furti in abitazione, scesi da 376 a 215.

La lettura del decremento porta i Carabinieri a dire che “sicuramente sono aumentati i sistemi di sicurezza, vedi la videosorveglianza. Si tratta di un ottimo strumento, che trova una valorizzazione peculiare in Valle. Pochissime sono le vie d’accesso in Valle e questo ci porta ad avere un controllo, capendo chi è residente, o no”.

Sul fronte del contrasto agli stupefacenti, per 15 persone è scattata la denuncia (per 10 in stato di arresto), 97 segnalate all’autorità prefettizia come consumatori (nel 24% dei casi si è trattato di minorenni, cifra che per Caminada non conferma l’associazione generalizzata di questi ultimi alle droghe), a fronte di 7,5 kg di sostanze stupefacenti sequestrate (in particolare Marijuana e Hashish, mentre Cocaina ed Eroina si sono attestate sui quantitativi del passato).

Un “boom” preoccupante è stato registrato dall’Arma per i casi di truffe online: sono cresciute di oltre il 50%. 334, in tutto, quelle denunciate, 78 quelle per cui si è arrivati ai responsabili, ma i vertici dei Carabinieri sottolineano che “a volte, il raggiro è maldestro, ma efficace. A volte, basterebbe essere un po’ più accorti, prendendo informazioni su fonti del tutto pubbliche, come Google, o consultando strumenti come il feedback”.

Da parte dei militari dell’Ispettorato del lavoro, 85 sono state le ispezioni scattate in altrettante aziende. Un’attività che ha permesso di controllare la posizione di 419 lavoratori (di cui 91 sono risultati irregolari e 36 completamente “in nero”, con allevamento e ristorazione quali settori ricorrenti delle sanzioni), recuperare oneri contributivi previdenziali evasi per oltre 90mila euro e contestare sanzioni per violazioni amministrative per un totale di 216mila euro.

Quanto all’attività preventiva, negli ultimi dodici mesi i Carabinieri hanno svolto più di 12mila servizi (con una media di 33 pattuglie al giorno). Oltre ad identificare quasi 50mila persone e controllare oltre 28mila veicoli, hanno visto il ritiro di 167 patenti di guida e l’effettuazione di 115 tra sequestri e fermi amministrativi di automezzi, nei confronti di persone sorprese alla guida dopo aver assunto alcoolici o stupefacenti. Un dato, quest’ultimo, che si pone del tutto in linea con il passato.

Infine, i vertici regionali dell’Arma hanno tenuto a mettere l’accento sugli oltre settecento “servizi di ascolto” dedicati alle “fasce deboli”, in particolare anziani, effettuati in uffici comunali, postali, parrocchie e centri per la terza età, per prevenire e contrastare le truffe e i furti. “Mi piace pensare – ha concluso il colonnello Caminada, parlando al fianco del comandante del Reparto Operativo, il tenente colonnello Maurizio Pinardi – che questo servizio ci abbia permesso di poter intervenire in flagranza di reato in due casi, arrestando quattro persone”.

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