Casinò, rinviato a maggio il processo per le ritenute non versate

La Casa da gioco sta valutando il versamento delle somme dovute, fatto che estinguerebbe il reato contestato all'attuale au Filippo Rolando.
L'au Rolando all'uscita da Palazzo di giustizia.
Cronaca

È stata rinviata al maggio 2020 l’udienza nei confronti dell’amministratore unico della “Casinò de la Vallée”  Filippo Rolando per l’omesso versamento di ritenute. L’avvio del processo era in calendario per oggi, venerdì 29 novembre, ma la Casa da gioco sta valutando il versamento delle somme dovute, fatto che estinguerebbe il reato contestato.

L’accusa, sostenuta dal pm Luca Ceccanti, è che l’azienda di Saint-Vincent non abbia versato 1.210mila euro, quale imposizione su emolumenti erogati nel 2017, entro il termine d’imposta. La circostanza era stata accertata dall’Agenzia delle entrate, che la aveva segnalata alla Procura della Repubblica.

L’ufficio diretto da Paolo Fortuna aveva quindi aperto il fascicolo a carico dell’au e chiesto al Gip (che lo aveva concesso) il sequestro preventivo della somma contestata, eseguito dalla Guardia di Finanza lo scorso 16 aprile sui conti correnti dell’azienda. Poi, in settembre, il decreto di citazione a giudizio, con la calendarizzazione per oggi del processo.

Il diretto interessato, l’au Rolando, aveva comunicato, alla notizia dell’apertura dell’inchiesta, che è “previsto, e da sempre, che questi importi siano integralmente versati nell’ambito del concordato”. La procedura concordataria, per il pagamento scaglionato dei crediti nell’arco di cinque anni, è stata omologata dal Tribunale di Aosta in ottobre.

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