“Ho sentito odore di bruciato, mentre scendevo sulla pista ieri sera, verso le 18, e subito ho pensato che fosse la motoslitta, poi mi sono reso conto che non erano né i freni, né la cinghia e, insospettito, son tornato indietro”. Quel dubbio ha permesso a Lucio Trucco, gestore di un rifugio al colle del Teodulo, di rendersi conto che, a un centinaio di metri da dov'era appena passato, uno chalet ristorante sulla discesa innevata di Plan Maison, l’“Etoile” della famiglia Frassy, stava andando a fuoco e di dare l’allarme.
“Immediatamente – continua il racconto della guida alpina – ho chiamato i Vigili del fuoco e il direttore degli impianti. Viste le fiamme all’interno della struttura ho rotto un vetro, iniziando a buttargli della neve sopra, per cercare di spegnerle”. Il personale della stazione, accorso poco dopo, ha contribuito all’opera “accendendo l’impianto di innevamento e aggredendo il rogo anche in quel modo”, spiega ancora Trucco. Infine, le bocchette dei Vigili del fuoco hanno consentito di completare lo spegnimento, conclusosi verso le 22.30 di ieri, venerdì 24 novembre, lasciando spazio alle operazioni volte ad accertare le cause dell'incendio.
Di certo, l’intervento tempestivo ha consentito di limitare i danni, che riguardano soprattutto il tetto e la parte superiore della struttura, che per buona parte è in legno. Sul posto, richiamati dall’allarme, sono giunti anche i proprietari dello chalet costruito nel 1974 da Cesare Frassy ai piedi del Cervino, di cui era in programma l’apertura per l’inizio della stagione proprio oggi, sabato 25: la moglie Ulla, 58enne di origini svedesi, e il figlio Jean-Claude "Kalle", 26 anni. Per entrambi, si è reso necessario essere soccorsi dal 118, che li ha trasportati al Pronto soccorso del “Parini” per intossicazione dai fumi sviluppati dalle fiamme. Successivamente, sono stati dimessi.
“Io e Ulla stiamo bene, siamo già allo chalet con i ragazzi a sistemare!” ha scritto "Kalle" Frassy stamattina sul suo profilo Facebook, esprimendo gratitudine nei confronti di “tutti coloro che ieri sera ci hanno aiutato a spegnere il fuoco” e riservando parole accorate per “un amico, un santo, un professionista, un tutto: grazie Lucio Trucco”. A volte, un dubbio può fare la differenza.
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sono felice che stiate tutti bene, Alle cose materiali c’è sempre rimedio ! un grandissimo abbraccio a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Eldina