La chiusura si è resa necessaria per ristabilire un clima di serenità tra i dipendenti e l’azienda. Infatti, la sede centrale ha dovuto prendere alcuni provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni dipendenti e da qui i rapporti si sono inclinati, tanto che si è resa necessaria un’indagine interna.
”Si sono verificati alcuni episodi spiacevoli – spiega l’avvocato Mino Siracusa, del foro di Milano, che cura gli interessi di Cinelandia – tanto che si è reso necessario ribadire le regole contrattuali e prendere in alcuni casi provvedimenti disciplinari. Sono stati imposti dei paletti, ma sembra che qualcuno non abbia gradito, e si sono create delle situazioni spiacevoli. La chiusura si è resa necessaria per cercare di ristabilire un clima di serenità e di lealtà tra i dipendenti e l’azienda”.
In ogni caso, non sono in atto indagini penali. Non ci sono denunce né in procura, né alle forze dell’ordine. ”Non si vuole punire nessuno – conclude l’avvocato Siracusa – ma ristabilire dei rapporti corretti”.