Come annunciato nei giorni scorsi, per venire a capo della scomparsa dei gatti avvenuta nelle scorse settimane a Cogne, entrerà in azione il criminologo dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente con lo scopo principale di verificare l’eventuale presenza di uno o più responsabili della morte dei gatti e di profilarne l’identikit. “Qualora dovessero emergere elementi che possano far pensare a un uccisione per mano umana ovviamente saranno comunicati alla procura di Aosta “.
Sulle sparizioni di gatti a Cogne la Procura apre un’inchiesta
Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Aosta sulle sparizioni di gatti a Cogne, nel periodo dalla fine dello scorso giugno. La vicenda ha interessato soprattutto le frazioni di Lillaz e Sonveulla. Ai Carabinieri della stazione del paese sono giunte le denunce di alcuni proprietari. In un caso è stato acquisito anche il collarino con airtag di un micio scomparso, rinvenuto in un prato. Sulla vicenda si è espressa anche l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, facendo sapere di essere in procinto di incaricare un “profiler” per sviluppare l’identikit psicologico del presunto responsabile, istituendo anche una ricompensa di 1.000 euro per chi contribuisca concretamente all’individuazione.
In giro per Cogne tra gatti spariti e un paese che chiede rispetto
6 agosto 2025 – ore 13.11, di Viola Feder

“Il mio gatto sta benissimo, adesso per sicurezza lo tengo in casa”, è così che i cogneins rispondono alle domande sulle sparizioni dei felini verificatesi il mese scorso tra Lillaz e Sonveulla nel comune di Cogne. Di gatti, in effetti, non c’è l’ombra né nel capoluogo né tantomeno a Lillaz, l’unico micio che abbiamo incontrato in giro ieri, martedì 5 agosto, si trovava nella Valnontey. I residenti della vallata, già turbati per la sparizione dei loro mici, ora hanno anche un’altra preoccupazione: la narrazione che i media stanno facendo della questione. L’unica nota positiva della diffusione della notizia è che le sparizioni sembrano essersi fermate (al momento) proprio dopo la prima pubblicazione sui giornali dello scorso 29 luglio.
Quel mercoledì la notizia ha cominciato ad uscire, prima sulle testate locali e poi, nel giro di pochi giorni, sulle nazionali. Nell’ultima settimana i dettagli della questione sono cambiati diverse volte e sono emerse molte ipotesi sulle cause delle sparizioni, dal lupo, al veleno, ai satanisti, fino ad un presunto “killer” di animali Nessuna di queste è stata confermata o provata dalle autorità del paese.
A Cogne nessuno aveva niente da aggiungere sulla questione delle sparizioni, anzi, il sentire degli abitanti è comune: la narrazione è ormai sproporzionata e, come se non bastasse, diversi giornali nazionali e commenti sui social stanno accostando le sparizioni dei mici addirittura al delitto di Cogne. L’associazione di idee è tanto pericolosa quanto insensata, una narrazione che sembra voler sfruttare al massimo le parole chiave più virali legate al nome di Cogne.
Il fatto è che neanche i presunti ritrovamenti di corpi di gatti nei sacchetti della spazzatura, animali trovati senza occhi – o peggio – sono stati confermati dagli abitanti del paese, dai carabinieri o dall’amministrazione. Tutti gli abitanti di Cogne che hanno voluto commentare la questione sottolineano come non ci siano certezze al momento, ma solo ipotesi e voci di paese che vengono continuamente smentite e reinventate.
L’unico vero fatto è legato alla prima denuncia di gatto scomparso arrivata alla caserma dei carabinieri di Cogne: una ragazza in vacanza a Lillaz ha perso le tracce del suo gatto per poi ritrovare, qualche giorno dopo, il collarino con airtag del micio abbandonato in un prato.
Le sparizioni rimangono un mistero che ferisce, ma che sta iniziando a danneggiare anche l’immagine della vallata rievocando demoni ormai passati che nulla c’entrano con le sparizioni dei felini.
Le associazioni per la protezione degli animali e la diffusione della “notizia” sul nazionale
Come se non bastasse anche due associazioni animaliste nazionali hanno voluto esprimersi sulla questione diffondendo i loro comunicati stampa a livello nazionale. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha inviato, il 1° agosto, un comunicato in cui si adombra la presenza “dell’opera assassina di mano umana”. LNDC Animal Protection ha mandato una comunicazione con simili toni allarmisti: “questi episodi sono sicuramente opera di qualche persona senza scrupoli che agisce indisturbata sfruttando la fiducia degli animali verso l’uomo”.
Tra una supposizione e l’altra, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha rincarato la dose comunicando di aver assoldato un profiler per fornire un identikit psicologico del presunto responsabile delle sparizioni dei gatti a Cogne e una ricompensa di 1.000 euro per chiunque contribuisca alle “indagini”. Entrambe le associazioni invitano i proprietari dei gatti scomparsi a denunciare le sparizioni alla polizia e poi a contattare via mail il loro servizio di supporto legale.
Nel frattempo, a Cogne i gatti hanno smesso di sparire e, mentre i carabinieri e il comune continuano a lavorare al caso, non ci sono o prove concrete di presunti responsabili. Le persone che hanno perso i loro gatti continuano a preoccuparsi e a cercare delle risposte, con il timore che il loro personalissimo lutto, da fatto privato, si trasformi in un’ennesima storia di true crime e sensazionalismo.

Una quindicina di gatti spariti a Cogne, associazione difesa animali: “Opera di un serial killer?”
1° agosto 2025 di Redazione Aostasera
L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in un comunicato mette in guardia dalla presenza di un serial killer dei gatti a Cogne, dopo la sparizione di 15 animali negli ultimi mesi nelle località di Sonveulla e Lillaz,
“Nei paesi di montagna i gatti girano liberi e quindi addentrandosi nei boschi possono essere oggetto di incontro con volpi ed altri predatori, ma in questo caso la situazione appare chiara non vi sarebbero tracce di aggressione da parte di altri animali e quindi potrebbe trattarsi veramente dell’opera assassina di mano umana, – scrive l’Associazione Invitiamo a tenere in protezione i gatti domestici per evitare ulteriori sparizioni”.
Una quindicina di gatti spariti a Cogne: cresce la preoccupazione in paese
29 luglio di Nicole Jocollé
Sale la preoccupazione a Cogne per una serie di sparizioni di gatti. I primi timori, da parte di residenti e turisti, sono stati sollevati sui social, dove alcuni post segnalavano con toni allarmati lo smarrimento del proprio felino. Le voci si sono diffuse rapidamente in paese e, di fronte all’aumento dei casi, l’amministrazione comunale ha deciso di fare chiarezza.
“Abbiamo notato tante segnalazioni: sono una quindicina i gatti spariti tra Sonveulla e Lillaz, sia di residenti che di turisti”, spiega l’assessora Deborah Bionaz. “Per evitare disinformazione abbiamo contattato direttamente alcune persone e le abbiamo invitate a sporgere denuncia alle autorità competenti”.
Il Comune ha diffuso anche una comunicazione ufficiale: “Si segnala che in merito agli smarrimenti di gatti avvenuti nelle ultime settimane, principalmente nelle zone di Sonveulla e Lillaz, sono state contattate le autorità competenti. In caso di allontanamento di animali domestici da casa, trascorso un congruo numero di giorni, si prega di contattare la sede dei Carabinieri o la Polizia Locale“.
Al momento sono due le denunce già presentate, ma le cause delle sparizioni restano poco chiare. “E’ difficile pensare a un lupo, considerando anche l’alto numero di turisti presenti in paese in questo mese, – continua Deborah Bionaz – le nostre, comunque, sono solo ipotesi: non sappiamo cosa stia succedendo”.
L’amministrazione invita quindi a non sottovalutare le sparizioni e a segnalarle tempestivamente, così da poter ricostruire un quadro più chiaro.
38 risposte
Dove sono tutti quelli indignati per l’abuso di risorse pubbliche allo scopo di curare un gatto e fargli una TAC? Il criminologo? Anche no!
Leggo su altro sito che due di questi gatti son stati trovati dentro un sacchetto, non credo che i lupi attuino tali tattiche. Come volevasi dimostrare.
Come non si fa in formazione ma l’opposto.
Ottima osservazione Andrea.
30 risposte x 11 gatti ? Ma fatevi furbi tutti , solo più gatti e cani in giro . I problemi della vita son altri .
I satanisti spesso uccidono animali devono dimostrare che sanno farlo è indispensabile nei loro riti… Le volpi fanno sparire i gatti interamente… Lo so perché a me li hanno portati via anche di giorno e non romane nulla, nulla.. ora ho due gatti ma notte chiusi e di giorno controllo il posto ma sono furbe.. e ne ho incontrate ci siamo guardati ho messo oltre ai muri di 3metri anche reti e filo spinato hanno zampe fortissime per saltare visto con gli occhi
Teresa sei stata bravissima.Jai creato le giuste” precauzioni “facendo alzare a 3 metri l il muro di cinta e avendo messo il filo spinato. In questo modo proteggerai i tuoi amati gatti dopo le brutte esperienze di perdita dei precedenti .,esperienze che purtroppo insegnano. Di giorno falli uscire sempre e solo in tua presenza. Complimenti ancora ….
I 15 gatti non possono sparire così di nulla, c’è qualcosa che non va, mi sono certo che qualcuno messo li mani,io ho gatti a casa vanno in giro,dopo ritornano a casa tranquilli, io penso,i sono sicuro che la forza del ordine troveranno il motivo della sparizione,uguriamo loro buon lavoro
Una soluzione potrebbe essere far uscire i propri animali solo entro spazi recintati e a digiuno guardandoli a vista come fossero bambini e richiamandoli in casa con cibo dopo un po’, così li si abitua a non allontanarsi e si controlla il territorio
Costa tempo però funziona, altrimenti stiano sul balcone per la tranquillità loro e dei padroni!
Certo su un grande balcone i gatti starebbero più al sicuro .ma anche i balconi vanno recintati con reti resistenti alle intemperie ( quelle a maglie strette sono migliori) ( perché i gatti ci mettono le zampe e potrebbero lesionarle). Sopra le reti andrebbero sistemate ( per una maggiore sicurezza) delle belle siepi finte e allungabili.Ormai in commercio se ne trovano molte..
Io vorrei sapere perché i nostri nonni si sono battuti per eliminare lupi e orsi non più compatibili con la densità di popolazione e di animali domestici che ha saturato il territorio e per poter vivere senza doversi preoccupare di cosa esce dai boschi dietro casa e adesso quattro animalisti ignoranti e pronti a perdersi in un sentiero in campagna hanno voluto riportarli dove non devono più stare
Amo gli animali ma i grossi carnivori stiano in parchi appositi guardati a vista
Ma lei è serio? Il mondo non è del genere umano, il mondo è di tutti e penso che gli animali se lo meritino un tantino più di noi.
GRAZIE. DAVVERO. UNA GRAN BELLA RISPOSTA. I GARNDI CARNIVORI NON C’ENTRANO NULLA DI SICURO, E HANNO PARI DIRITTO ALLA VITA DI TUTTI NOI. SE APPLICASSIMO LO STESSO CONCETTO ESPRESSO DAL SIGNORE DI CUI SOPRA, CHE DOVREMMO FARNE DI FEMMINICIDI, STUPRATORI, E COMPAGNIA CANTANDO?
E che gli uomini come tali stiano nei propri spazi….i.boschi sono degli animali ! Gli uomini sprofondino nelle città!
Caro signore si compri un bellissimo attico in centro città e goda di ciò che l essere umano è in grado di produrre
“Grossi carnivori”??!! Se mai sono quelli del Parco Nazionale Gran Paradiso, se non hai notato… Anche fuori dal Parco tutti gli animali hanno lo stesso diritto di girare liberamente, come lo abbiamo noi.
Chi si è “battuto per eliminare lupi e orsi” era un gran ignorante. Anche chi ha ucciso l’ultimo gipeto prima della guerra posando orgogliosamente per la foto.
Spesso mi danno fastidio le parole delle persone ignoranti e con scarsa educazione scolastica, mi verrebbe voglia di rinchiuderli in un “parco” così non darebbero fastidio…
P.S. I miei quattro gatti tornano a casa per dormire. I cani abbaiano perché sentono tutta la fauna locale.
Ma troppe sparizioni purtroppo non è sempre colpa del lupi o atri animali anche a me sparizioni ne morti e ne vivi e l mano crudele di alcune bestie umane non so se definirli umani perché di.umano in.quedtw merce ce ne poco e .ve lo dico dal sud qua denunci ma non vieni mai ascoltata neanche di fronte a fatti avventi come.avvelenamenti e il.resto .ma io non so più descrivere l legge italiana x queste povere non gliene frega a nessuno tanto sono dolo dei gatti o cani .
Succedeva con le galline quando c’erano i pollai.
Gatti giovani, malati o rincoglioniti domestici sono ora preda delle volpi. Qui turisti e residenti li lasciano liberi di notte quando le volpi sono attivissime. Visto con i miei occhi. Da non escludere affatto azione di megalomane.
Non si deve cercare lontano.
Chi fa queste cose si mimetizza benissimo tra la gente.
Non mi stupirebbe se fosse qualche giovane balordo che si annoia e non sa come passare il tempo.
Infatti, io abito a San Cipriano Picentino (CA) , e ho due gatti che stanno sempre dentro casa e altri che sono randagi però i abitanti di San Cipriano Picentino li abbiamo vaccinati e sterilizzatti e abbiamo notato che sono scomparsi nel nulla qualcuni gatti
Volpi, lupi, faine, linci (rarissime), cinghiali, vicinato. Ognuno scelga quello che meglio crede.
Nella Valpelline i gatti selvatici (Felis silvestris) sono spariti da quando è ritornato il lupo, questo è un dato di fatto, constatato da chi vive sul territorio.
Non viene consigliato di tenere gli animali in casa, prima cosa da fare. Comunque qualche telecamera in più in giro per i paesi, soprattutto in periferia, non sarebbe male. Stà succedendo anche in altre parti d’Italia, dà parecchio da pensare. Intanto che la municipalità si sveglia, tenete i vostri affetti in casa, è la cosa giusta e sicura da fare.
Giustissimo. Non è che dobbiamo uccidere anche i lupi….carta con lo sterminio degli animali. I propri animali vanno tenuti in casa
Ci può stare che in qualche caso sia stato un lupo o una faina, ma in genere si tratta di gentaglia crudele e vigliacca.
Dici bene Cristina .Ci può stare che in qualche caso sia stato un lupo o una faina ma chi ha perpetrato queste crudeltà e ” gente del posto purtroppo “..Quindi occhi aperti ..
Per me la colpa è di certa gentaglia cattiva e crudele. Cosa si aspetta a mettere fotocellule in prossimità, per esempio, delle colonie felinee?
Esatto…
Sempre le colpe si lupi e agli animali selvatici. C è un sacco di gente disturbata. Vanno scovate ed eliminate….sta gentaglia disturbata
Peccato che si nascondano benissimo e facciano tutto senza farsene accorgere.
Sono dei veri professionisti in questo.
Meglio di criminali affermati.
Sarebbe una buona idea in effetti.
Peccato che chi vuole far del male trova sempre il modo
Dici bene Cristina .Foto trappole dove ci sono colonie colonie feline e controlli notturni e diurni ..I proprietari invece non lascino mai i propri gatti soli nei giardini,ma se devono uscire in spazi recintati ,fateli uscire solo di giorno e solo in vostra presenza..
Al lupo al lupo, sempre a dar la colpa al lupo, o ha stato Putin o ha stato u lupo.
I gatti son molto più veloci del lupo e non fa parte delle sue prede.
Già successo e documentato a marzo nel parmense.
Come consigkierebbero gli allevatori : imparate a convivere, d altra parte il bosco è casa del lupo 🙂
Esattissimo
Sicuro? Sottovaluti le potenzialità dei lupi e esalti quelle di Putin 🤣🤣🤣
Esatto…
Qualche umano non sparisce mai…
Peccato!!!!
Sempre le povere bestiole indifese!!!
Accidenti….proprio gli elementi di poco valore,gli umani.. non spariscono
A quale LUPO ..GLI ESSERI VIVENTI DISUMANI SCHIFOSI. E TANTO ALTRO
Hai perfettamente ragione!