Lesioni aggravate (per l’uso di un’arma) e minacce sono le accuse per cui nella serata di ieri, domenica 5 marzo, un 30enne del Mali, Demba Dabo, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Aosta. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine per episodi pregressi.
Nella ricostruzione della Polizia, il 30enne nel pomeriggio si trovava ai giardini “Emilio Lussu”, dinanzi a Palazzo di giustizia, dove ha iniziato a colpire con dei pugni un italiano di sessant’anni. Alcuni amici di quest’ultimo, presenti, li hanno separati e dato l’allarme.
Il sessantenne, nel mentre, si è spostato nella zona della Tour du Pailleron, dove colui che lo aveva già percosso lo ha raggiunto, colpendolo al capo e alle braccia con un asse di legno. Gli agenti lo hanno fermato, mentre lui continuava a minacciare di morte l’aggredito.
Visitata in Pronto Soccorso al “Parini”, la vittima dell’aggressione ha riportato ferite giudicate guaribili in sette giorni. Da quanto è emerso, Dabo lo aveva già minacciato una quindicina di giorni fa. Domani, martedì 7 marzo, l’arrestato dovrà comparire in Tribunale per il rito direttissimo.
5 risposte
È utile specificare la nazionalità per ricordare che di delinquenti ne abbiamo a sufficenza in Italia e quindi non abbiamo bisogno d i quelli he vengono da altri paesi.
Demba sicuramente voleva convincere il 60enne italiano a lasciarsi pagare la pensione
Un italiano. ..Un marocchino…Un francese ..Ma che bisogno c’è di specificare sempre la nazionalità degli aggressori e delle vittime? Non sono comunque tutte PERSONE???
Concordo pienamente con Lei. La nazionalità non conta.
tanto lo condannano a 10 giorni con la condizionale e domani e gia di nuovo nei giardini a fare le stesse cose, sicuramente arrivato con un barcone