Sono terminate l’altro ieri, venerdì 16 dicembre, le operazioni di recupero dei resti della carlinga dell’elicottero precipitato il 23 novembre scorso nei boschi di Montesinaro, nel comune di Piedicavallo, in Valle Cervo nel biellese. Nell’incidente era rimasto gravemente ferito il pilota dell’aeromobile, unica persona a bordo: Marco Imperato, 45 anni, originario di Salerno e residente a Morgex.
L’attività tecnica legata alla rimozione del relitto presentava vari profili di rischio, a causa della zona impervia in cui era caduto l’elicottero. Vi hanno preso parte i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Biella, inclusi componenti del Nucleo provinciale Speleologico Alpino Fluviale, del Nucleo Investigativo Antincendi e del Nucleo elicotteri di Torino.
Imperato lavorava da circa quattro anni per la Sky Aviation Srl, la società – con sede operativa a Cossato (sempre nel biellese) ed una base anche in Valle d’Aosta – proprietaria dell’elicottero di cui era ai comandi, un Eurocopter AS350B3 Ecureuil. Il pilota era impegnato nel trasporto di materiale verso il rifugio “Alfredo Rivetti”, a 2.150 metri di altitudine, nelle Alpi Biellesi.
Il recupero dei resti dell’aeromobile, oltre a concretizzare la messa in sicurezza dell’area del sinistro, è funzionale anche agli accertamenti sulle cause del sinistro. Sul posto erano intervenuti i Carabinieri, il 118, i Vigili del fuoco e il Soccorso Alpino. L’Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta di sicurezza, inviando anche un investigatore sul sito dello schianto.