Concorsi pilotati per professori universitari associati e ordinari in diritto Costituzionale, diritto Canonico ed Ecclesiastico e diritto Pubblico Comparato. E’ questa l’accusa principale da cui muove l’inchiesta della Procura e della Finanza di Bari che ha portato alla denuncia di 35 nomi di spicco del mondo accademico, fra cui si contano anche i cinque saggi scelti dal premier Enrico Letta per accompagnare il progetto di riforma costituzionale. A finire nel mirino degli inquirenti è, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, anche l’Ateneo valdostano.
“Il nome dell’Università della Valle d’Aosta – spiega il Rettore dell’Università della Valle d’Aosta, Fabrizio Cassella – compare in un primo articolo del quotidiano e poi nel secondo non c’è già più. Il periodo di inchiesta è relativo all’ultima tornata di concorsi del 2008. Fra il 2010 e il 2011 la Finanza sequestrò tutti gli atti relativi alle procedure indette dalle università, fra cui anche i nostri. A memoria non ricordo ma nel 2008 i concorsi indetti potrebbero essere stati tre o quattro”.
Il Rettore si dice quindi tranquillo. “E’ una notizia vecchia che non riesco a capire perché venga tirata fuori oggi. Noi non ne abbiamo saputo più nulla“.