Gaetano Sivieri era accusato di aver tenuto nel congelatore, per sette anni, il corpo del padre Olmo, classe 1914, deceduto per cause naturali. I fatti risalgono al 17 febbraio del 2007, quando il figlio di Gaetano Sivieri, Marco, scoprì nel freezer del garage in regione Consolata ad Aosta, il corpo del nonno. Sul posto arrivarono immediatamente i carabinieri. Sivieri, in un interrogatorio durato 9 ore, confessò che il padre era malato, per anni lo aveva accudito e poi, dopo morto, senza dire nulla a nessuno, lo aveva messo nel congelatore per continuare a percepiere la pensione del padre. Da qui l'accusa di truffa. Sivieri aveva poi comunicato ai suoi familiari di aver provveduto a sistemare il padre in una struttura per anziani. Nessuno immaginava, invece, che il corpo dell'uomo fosse nel congelatore. Gaetano Sivieri era accusato anche di falso, infatti, avrebbe depositato in procura un elettocardiogramma risultato poi falsificato.