Crollo Ponte Morandi, si cercano seconde case inoccupate per gli sfollati

Le amministrazioni e i cittadini valdostani interessati possono segnalare al Celva, all’indirizzo info@celva.it (Riferimento: solidarietà Genova), la propria disponibilità ad ospitare sul territorio del genovesato, a titolo gratuito, gli sfollati.
Crollo ponte A10
Cronaca

Il Celva raccoglie l'appello di Anci Liguria e lo rilancia in Valle d'Aosta: servono case per le famiglie sfollate dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova. 

“Abbiamo invitato le Amministrazioni comunali a sensibilizzare, nelle maniere che riterranno opportune e coinvolgendo le associazioni del territorio, i propri cittadini sul tema – afferma Franco Manes, presidente del Celca – Come delegazione regionale ci siamo associati subito al messaggio di cordoglio del Presidente dell’ANCI nazionale, Antonio Decaro, verso la città di Genova e il suo Sindaco e presidente di ANCI Liguria Marco Bucci. Oggi confermiamo la nostra volontà di collaborare come amministratori in qualsiasi forma ritenuta utile. La messa a disposizione di appartamenti o seconde case inoccupate può essere un modo molto concreto per esprimere la vicinanza dei valdostani e dei nostri Comuni ai genovesi”.

Per ampliare la rete della solidarietà, le amministrazioni e i cittadini valdostani interessati possono segnalare al Celva, all’indirizzo info@celva.it (Riferimento: solidarietà Genova), la propria disponibilità ad ospitare sul territorio del genovesato, a titolo gratuito, le famiglie di sfollati, precisando il proprio nome, cognome, telefono e indirizzo email; il Celva provvederà quindi a trasmettere tali nominativi ad Anci Liguria, che coordina l’iniziativa di solidarietà e tutti i successivi contatti diretti con gli interessati.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte