Giudicato per direttissima al Tribunale di Aosta, nella mattinata di oggi, mercoledì 19 gennaio, un macedone residente in Svizzera si è visto infliggere una pena di 8 mesi e 50mila euro di multa per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo era stato fermato dalla Polizia di frontiera al Traforo del Monte Bianco al volante di un mezzo su cui trasportava quattro cittadini kossovari e un boliviano, provvisti di documenti non idonei per l’ingresso in Europa.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il viaggio del gruppo era iniziato dall’Ungheria, quindi dopo l’ingresso in Italia dalla Slovenia, stavano cercando di recarsi in Francia. L’attività investigativa sviluppata ha consentito anche di ricostruire che l’uomo arrestato e processato fosse partito da solo dalla Svizzera per prelevare i migranti in Ungheria, transitando in Germania ed Austria.
L’ipotesi avanzata dagli investigatori, in particolare alla luce di tale dato, è che il viaggio possa essere stato “commissionato”, dietro il pagamento di un corrispettivo. Non sono però state individuate tracce della transazione. Il giudice ha disposto, nel sentenziare nei confronti del “passeur”, il sequestro dell’automezzo usato per trasportare i cittadini stranieri.