Si tratta di un 34enne di origini russe, residente in Francia, fermato al traforo del Monte Bianco. I tre passeggeri erano dei connazionali, uno proveniente dalla Cecenia. Il viaggio, secondo quanto ricostruito dalla Polizia di frontiera, era iniziato a Milano.
L’uomo, un cittadino tedesco di origini marocchine, di 35 anni, è stato fermato dalla Polizia di frontiera. Trasportava un passeggero, anch’egli proveniente dal Marocco, non in regola con i documenti per l’espatrio.
L’arresto era avvenuto nel pomeriggio di ieri, al tunnel del Monte Bianco, da parte della Polizia di frontiera. L’uomo, un cittadino del Burundi, guidava un’auto su cui trasportava quattro connazionali, sprovvisti di documenti validi.
La Polizia aveva fermato l’uomo, di origini libanesi, ma residente in Francia, nella serata di ieri, mercoledì 14 settembre. I passeggeri si sono dichiarati di nazionalità siriana.
L’uomo, un macedone residente in Svizzera, è stato fermato al Tunnel del Monte Bianco dalla Polizia di Frontiera. Trasportava quattro cittadini kossovari e un boliviano, irregolari in Europa.
All’uomo, un tunisino 54enne, trovato dalla Polizia di frontiera alla guida di un’auto su cui viaggiavano cinque stranieri, tutti privi di documenti, il giudice ha inflitto un anno di reclusione e 50mila euro di multa.
La Polizia di frontiera ha fermato cittadini stranieri di diverse nazionalità, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e l’uso di documenti falsi. Un siriano che trasportava cinque connazionali privi di documenti sarà processato oggi.
Gli agenti della Polizia di frontiera hanno fermato, per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, due cittadini francesi e un marocchino. In uno dei due episodi, trasportate erano due famiglie di Afghani.
Le persone arrestate dalla Polizia di frontiera trasportavano passeggeri irregolarmente presenti in Italia. Le denunce sono invece relative al possesso di un coltello e all’uso di un documento falso.
Il conducente dell’auto fermata ieri al tunnel del Monte Bianco, un 47enne tunisino, è finito in manette per favoreggiamento. Per lui ed i due passeggeri connazionali, anche la denuncia per i certificati Asl “taroccati”.
Si tratta di un 24enne kosovaro, residente in Francia, e di un 39enne macedone. Giudicati per direttissima, entrambi si sono visti infliggere dal giudice 8 mesi di reclusione, assieme ad una multa da 20mila euro.
Reinaldo Ramos da Cruz, portoghese residente in Svizzera, è stato fermato ieri sera dai Carabinieri a La Thuile. Il passeggero si è dichiarato di nazionalità brasiliana. Sequestrato il veicolo su cui viaggiavano i due.
A finire in manette, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è stato un cittadino pakistano, regolarmente residente in provincia di Trento. Rinvenuti anche 1.400 euro, ritenuti il compenso per il trasporto.
L'uomo, di nazionalità olandese, guidava un veicolo per il trasporto merci e i due stranieri erano sdraiati a terra nel vano posteriore. A trovarli durante i controlli, gli agenti della Polizia di frontiera in servizio al traforo del Monte Bianco.
L'auto su cui i tre viaggiavano è stata fermata lungo la Statale 27, nella notte tra giovedì 8 e venerdì 9 ottobre. L'uomo, 29 anni, di origini tunisine è stato giudicato con rito direttissimo: il giudice gli ha inflitto 8 mesi.
L’uomo, un egiziano regolare in Italia, residente a Milano, è stato fermato al traforo del Monte Bianco. Sequestrata l’auto usata per il trasporto e per i passeggeri è scattato il decreto di espulsione.