I forestali hanno voluto dedicare l’anniversario del 43° anniversario di fondazione del loro Corpo a Rudy Rivelli, il collega scomparso il 27 gennaio scorso durante il servizio, scivolato su una lastra di ghiaccio mentre stava osservando un nido di gipeti. “Un uomo appassionato, competente e sempre disponibile con gli altri” ha ricordato il comandante Flavio Vertui, durante la cerimonia di oggi, sabato 28 maggio, al vivaio regionale Abbé Henry di Quart.
I boschi crescono: in 50 anni aumentati di un terso
L’anniversario è stato anche l’occasione per fare il punto sullo stato di salute dell’ambiente e sull’attività del Corpo forestale nella nostra regione. “Dal 1960 ad oggi – ha detto Vertui – la superficie occupata da boschi è passata da 66mila ettari a 96 mila ettari. E la causa di questo fenomeno è lo spopolamento e l’abbandono della montagna”.
L’incendio di Saint-Denis
E anche i recenti fatti di cronaca segnano lo sviluppo di questa trasformazione: “L’incendio dei giorni scorsi a Saint-Denis – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura, Giuseppe Isabellon – ha coinvolto alcune case: abitazioni che un tempo disponevano probabilmente di terre coltivate attorno, ma che oggi sono circondate dal bosco. E’ quanto mai necessario delimitare le aree boschive con il coinvolgimento degli enti locali”. Poi Isabellon aggiunge una nota polemica sulla chiusura della stazione forestale di Pontboset: “Oggi la gente della Valle di Champorcher ha ancora la percezione che il presidio del territorio c’è, segno che quella discussione è stata a volte sopra le righe”.
Qualche numero
Oggi il Corpo forestale può contare, oltre al comandante a al suo vice, anche su 22 ispettori, 33 sovrintendenti, 73 agenti e un armiere distribuiti su 14 stazioni. L’attività principale riguarda il controllo sul territorio (27,3% del monte ore annuo complessivo) seguita subito dopo dall’espletamento di pratiche e atti d’ufficio (19,9%) e dalle operazioni tecniche di gestione faunistica (12,9%).
Parola d’ordine: sburocratizzare
Ed è proprio su questa proporzione che si concentra il presidente della Regione, Augusto Rollandin: “E’ necessario burocratizzare. Vogliamo meno dipendenti a tavolino e più attività sul territorio. Bisogna evitare carichi inutili per restituire il senso del lavoro che si sta facendo. Per dare più forza al Corpo forestale abbiamo appena nominato 12 nuovi sovrintendenti e a breve verrà indetto un concorso per 16 nuovi agenti”.
“Tirare fuori dai cassetti i progetti dei piani economici”
Poi anche Rollandin batte sulla questione della cura del patrimonio boschivo: “Troppo spesso i progetti dei piani economici riposano nei cassetti di stazioni forestali e di Comuni. Se non interveniamo metteremo a rischio la vitalità dei nostri boschi. Senza contare che molti impianti a biomassa e impianti di teleriscaldamento usano legno proveniente da fuori Valle per funzionare. E’ un paradosso”.
