Discarica di Pompiod, da due indagati istanza di dissequestro

Il pronunciamento del Tribunale del Riesame sul ricorso è atteso per domani, mercoledì 18 dicembre. A presentarlo, Umberto Cucchetti (au della società che gestisce la discarica) e Fabrizio Zandonatti (a capo di un’azienda collegata).
Immagine di archivio - Discarica di Pompiod
Cronaca

È atteso per domani, mercoledì 18 dicembre, il pronunciamento del Tribunale del Riesame sul ricorso contro il sequestro della discarica di Pompiod, nonché di alcune perquisizioni, disposti dalla Procura di Aosta lo scorso 19 novembre, nell’ambito dell’indagine per gestione illecita del sito e inquinamento ambientale.

L’istanza è stata presentata, tramite i rispettivi difensori, da due degli indagati: Umberto Cucchetti, amministratore unico di Ulisse 2007 Srl (società che gestisce la discarica) e Fabrizio Zandonatti, legale rappresentante di Agrigarden Ambiente s.r.l. (azienda collegata a quella del gestore).

Indagati con loro, nell’inchiesta di cui è titolare il pm Eugenia Menichetti, sono Silvio Cuneaz, ex gestore della discarica, e Ines Mancuso, dirigente regionale responsabile del settore ambiente. Il sequestro del sito è di natura probatoria, serve cioè a consentire l’accertamento delle prove del reato contestato.

A tal proposito, lo scorso 11 dicembre, il pubblico ministero ha incaricato, quale suo consulente, l’ingegnere idraulico Claudio Mattalia di procedere alle campionature del suolo ed alla caratterizzazione dei rifiuti della discarica di Aymavilles (l’esperto ha a disposizione 90 giorni). In quell’occasione, alcuni difensori hanno nominato consulenti di parte.

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