Associazioni e comitati ambientalisti chiedono una revisione del Piano regionale di gestione rifiuti 2022-2026. A non convincerli sono il volume 2° e il volume 4° giudicati ambigui e lontani dal fabbisogno reale del territorio.
I due imputati, Umberto Cucchetti e Maria Antonietta Dellisanti, legale rappresentante di “Ulisse 2007 Srl” e direttore tecnico dell’impianto, hanno estinto il reato contestatogli versando 9.750 euro. La società ha invece concordato il pagamento di 10.750 euro.
Il giudice Maurizio D’Abrusco ha concesso un periodo di tempo affinché i consulenti tecnici della società e della Procura possano interloquire per raggiungere una ipotesi condivisa di messa in sicurezza del sito.
Respinto il ricorso di “Ulisse 2007”, gestore dell’impianto, sulle comunicazioni con cui la Regione informava dello “stop” momentaneo al procedimento amministrativo, visto l’avvio di un processo penale sui conferimenti.
Rigettato il ricorso con cui “Ulisse 2007”, la società di gestione del sito, si opponeva alla misura cautelare scattata il 5 giugno 2020. L'impianto è al centro di un processo su una ipotesi di gestione non autorizzata di rifiuti.
L’udienza sulla gestione non autorizzata dei rifiuti si è aperta con i difensori che hanno annunciato di voler realizzare un intervento sul sito. La Procura non si è opposta: ha “interesse che vengano rimossi i rifiuti indebitamente conferiti”.
Adottata oggi, dalla Giunta, la delibera di incarico all’avvocatura interna di rappresentare l’ente all’udienza del prossimo 4 febbraio. Attese anche le costituzioni di Legambiente, del Comitato discarica sicura e dei comuni di Aymavilles e Jovençan.
Nella ricostruzione dei legali della società di gestione della discarica di Pompiod, i termini per la conclusione del procedimento amministrativo sono scaduti in ottobre e la Regione è quindi inadempiente.
A seguito dell’opposizione ai decreti penali di condanna emessi lo scorso giugno, per i due imputati e la società “Ulisse 2007 Srl” (che gestisce la discarica) il giudizio si sposta dinanzi al giudice monocratico D’Abrusco.
Il nocciolo della questione, secondo piazza Deffeyes, che ha inoltrato una comunicazione alla società di gestione della discarica, sono le vicende giudiziarie legate all’impianto, in particolare il sequestro cui risulta sottoposto.
La società “Ulisse 2007”, con l’avvicinarsi della scadenza, prevista a settembre 2020, ha scritto all’amministrazione. "No" del Comitato discarica sicura: “Regione e comuni di Aymavilles e Jovençan si costituiscano nell’eventuale processo”.
La donna, indagata per abuso d’ufficio e concorso in induzione a dare e promettere utilità, ha respinto gli addebiti, dichiarando anche che fosse legittimo l’aumento dei tipi di rifiuti conferibili al sito di Aymavilles.
Il Gip Paladino ha condannato il legale rappresentante della società che ha in gestione il sito, Umberto Cucchetti, e il direttore dell’impianto, Maria Antonietta Dellisanti. Disposta, inoltre, la confisca della discarica.
La Procura ha chiesto un decreto penale di condanna, per abbandono illecito di rifiuti e discarica abusiva. Per l'ex dirigente regionale Mancuso arriva anche l'accusa di aver spinto il titolare di Enval Srl ad assumere due suoi conoscenti. Accertamenti della Dda di Torino.
Gli inquirenti ritengono esistere il “fumus” dei reati ipotizzati, inquinamento ambientale e gestione illecita del sito, per cui sono indagati in quattro. Del provvedimento, adottato in via d'urgenza dalla Procura, è stata chiesta la convalida al Gip.