Due cordate in difficoltà per scariche di sassi. Il Soccorso alpino: “Massima attenzione”

Recuperati sul Monte Bianco, nelle ultime ore, prima due italiani colpiti da rocce cadute sulla cresta Brouillard e poi una coppia di spagnoli, sfiorata da massi sul pilone centrale del Freney. Il monito del direttore Sav, Adriano Favre.
L'elicottero del Soccorso Alpino Valdostano
Cronaca

Soccorso Alpino impegnato, nella mattinata di oggi, lunedì 27 agosto, con alpinisti in difficoltà a causa di scariche di sassi. In una prima missione in elicottero, guide e tecnici hanno soccorso due scalatori italiani (di Firenze e Milano) che, assieme ad altrettanti compagni, stavano percorrendo la cresta Brouillard, verso la vetta del Monte Bianco.

L’incidente che li ha interessati è avvenuto nella notte, attorno a quattromila metri di quota. Dopo essere stati trasportati in Pronto soccorso, sono iniziate le visite di diagnostica. I primi accertamenti hanno messo in luce traumi non gravi e gli alpinisti colpiti sono stati medicati e dimessi dal Pronto soccorso

Nel secondo intervento, “Sierra Alfa 1” è tornato sul Monte Bianco, ma leggermente più in basso, sul pilone centrale del Freney, a 3.900 metri. Là è stata recuperata una coppia di alpinisti spagnoli, sfiorata, secondo quanto riferito dagli stessi, da massi staccatisi dalla parete. Hanno richiesto l’intervento del Soccorso Alpino in quanto, a loro avviso, sarebbe stato pericoloso procedere nell’ascensione.

Alla luce di questi fatti, il direttore del Soccorso Adriano Favre ricorda come ci si trovi “al termine di una stagione alpinistica caratterizzata da temperature particolarmente alte, anche in quota”. Questo dato “può portare a frequenti scariche di sassi che, anche se di piccole dimensioni, possono creare problemi alle cordate”. Il consiglio del responsabile del Sav è di “pianificare bene le ascensioni e di valutare con attenzione lo stato delle pareti e del terreno in generale e, naturalmente, di curare il proprio equipaggiamento”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte