Dopo la prima notte in ospedale risultano stabili, pur nella gravità dei numerosi traumi riportati, le condizioni di Marco Imperato, il 45enne residente a Morgex che pilotava l’elicottero precipitato nella mattinata di ieri, mercoledì 23 novembre, nella boscaglia di Montesinaro, frazione del comune di Piedicavallo, in Valle Cervo, nel biellese. L’uomo era stato estratto dai soccorritori dalle lamiere dell’aeromobile, andato completamente distrutto nell’impatto con il suolo.
Il pilota è ricoverato al CTO di Torino, dove è stato intubato per favorire e sostenere la ripresa rispetto alle lesioni subite nello schianto, che interessano soprattutto il capo e il tronco. L’intervento cui è stato sottoposto nel pomeriggio di ieri, per la stabilizzazione di alcuni traumi, è tecnicamente riuscito e i medici mantengono per ora riservata la prognosi del paziente.
Imperato, originario della provincia di Salerno, lavorava da circa quattro anni per la Sky Aviation Srl, la società – con sede operativa a Cossato (sempre nel biellese) ed una base anche in Valle d’Aosta – proprietaria dell’elicottero di cui era ai comandi, un Eurocopter AS350B3 Ecureuil. Il pilota era da solo a bordo ed era impegnato nel trasporto di materiale verso il rifugio “Alfredo Rivetti”, a 2.150 metri di altitudine, nelle Alpi Biellesi.
Lo schianto è avvenuto nelle vicinanze del cimitero di Piedicavallo, non lontano dal confine tra il Piemonte e la nostra regione. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, il 118, i Vigili del fuoco e il Soccorso Alpino. Sulle cause dell’incidente, che sono da appurare, oltre agli accertamenti dell’Arma, anche l’Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo ha disposto l’apertura di un’inchiesta di sicurezza, inviando anche un investigatore sul sito del sinistro.