Più persone hanno ricevuto in questi giorni una e-mail attribuita al vescovo Franco Lovignana, ma si tratta di un falso. A segnalarlo, invitando alla prudenza, è la Diocesi di Aosta, attraverso il suo sito web. Il messaggio proviene dall’indirizzo church[***]@aol.com e ed ha per testo: “Sei disponibile? Ho una richiesta che devi gestire con discrezione. Sarò impegnato in una sessione di preghiera per il resto della giornata, nessuna chiamata, quindi rispondi alla mia e-mail”.
La Curia raccomanda, come sempre in questi casi, di non rispondere e ribadisce di prestare la massima attenzione ai messaggi di posta elettronica e agli sms sospetti. Come ricordato anche dalle forze dell’ordine, l’estate è il periodo in cui vengono messi a segno truffe e raggiri con maggior successo. “Una delle opzioni più frequenti (in modo particolare in ambito ecclesiale) – scrive la Diocesi – è il riferimento a condizioni di indigenza, che purtroppo rispecchiano il momento difficile che stiamo attraversando”.
La raccomandazione ai sacerdoti ed ai loro collaboratori è di esercitare prudenza “e comunque di non accogliere in casa parrocchiale o in chiesa – si legge ancora sul sito diocesano – persone che chiedono assistenza immediata. Si suggerisce di approfondire le esigenze, possibilmente avvalendosi dei volontari della Caritas parrocchiale o diocesana”.