Ha scelto di patteggiare Silvio Tadiello, il 49enne residente ad Aosta arrestato domenica pomeriggio dai Carabinieri per aver ferito un coetaneo con un coltello, al culmine di una lite avvenuta nella zona di via Saint-Martin-de-Corléans. Nell’udienza per “direttissima” tenutasi oggi, martedì 16 luglio, il giudice monocratico Marco Tornatore ha così applicato la pena concordata tra le parti di sei mesi di reclusione, accordando all’imputato la sospensione condizionale e rimettendolo in libertà dopo il processo.
In fase di convalida dell’arresto per lesioni aggravate, Tadiello ha dichiarato che l’altro uomo si sarebbe recato al suo domicilio, portando a sua volta un coltellino. I “futili motivi” alla base della lite sono risultati legati alla frequentazione di una donna. Dopo essere stata colpita, la vittima era stata accompagnata in Pronto soccorso, per curare una ferita non particolarmente profonda, giudicata guaribile in sette giorni.
L’imputato era stato individuato nelle ore dopo i fatti, grazie ad alcune testimonianze raccolte dai Carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Aosta. Il coltello usato per ferire, dalla lama lunga 35 centimetri, era stato rinvenuto nella sua abitazione durante la successiva perquisizione. All’udienza, l’accusa era rappresentata dal pm Luca Ceccanti, mentre Tadiello era difeso dall’avvocato Genny Bouc.