Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E’ l’accusa con cui è finito a processo oggi, giovedì 13 ottobre, con rito direttissimo, un cittadino del Burundi, risultato richiedente di protezione internazionale in Belgio. L’uomo era stato arrestato nel pomeriggio di ieri, al Traforo del Monte Bianco, perché trovato al volante di un’auto su cui trasportava quattro suoi connazionali, sprovvisti di documenti utili per espatriare.
Dalle verifiche dei poliziotti, la vettura era stata affittata (verosimilmente per minimizzare i sospetti) e l’arrestato aveva fatto ingresso in Italia la notte precedente, sempre transitando dalla Valle d’Aosta, ma passando dal tunnel del Gran San Bernardo. Secondo gli inquirenti, ha prelevato i quattro passeggeri e si apprestava a condurli all’estero.
Stamane, il giudice monocratico Maurizio D’Abrusco gli ha inflitto una pena (sospesa) di 5 mesi e 20 giorni di reclusione. La sentenza include una multa da 27mila euro. L’auto usata per il trasporto è stata sequestrata e verrà resa all’azienda di leasing da cui l’imputato l’aveva presa in affitto.
Una risposta
che asino! Non poteva percorrere il valico, dove ci sono meno controlli?!? Io passerei da lì se fossi un “passeur”, almeno fino a che è aperto!