Fisco, 20 evasori totali scoperti in Valle negli ultimi 17 mesi

Il dato è stato comunicato dal Comando territoriale della Guardia di finanza, nel giorno in cui è in programma a Torino la celebrazione del 248° anniversario di fondazione del Corpo. 492mila euro il valore dei beni sequestrati per reati fiscali.
La cerimonia dell'anniversario di fondazione della Guardia di finanza.
Cronaca

Dal 1° gennaio 2021 allo scorso 31 maggio, la Guardia di finanza ha scoperto in Valle d’Aosta 20 evasori fiscali totali, assieme a 36 lavoratori “in nero” o irregolari. Il dato è stato comunicato dal Comando territoriale delle “Fiamme Gialle” quest’oggi, giovedì 23 giugno, giorno in cui a Torino si tiene la celebrazione del 248° anniversario di fondazione del Corpo. In mattinata, nella caserma “Luboz”, ad Aosta, presente il comandante regionale, il colonnello Massimiliano Re, è stata deposta una corona di alloro in onore di tutti i caduti.

492mila euro di sequestri per reati fiscali

Il bilancio operativo, nella nostra regione, include anche la denuncia di 19 persone, nell’ambito di 77 interventi ispettivi in materia di imposte dirette ed Iva. In quest’ambito, il valore dei beni sequestrati per reati fiscali ammonta a 492.224 euro. Nel campo delle indebite compensazioni di crediti d’imposta sono stati individuati, in 23 ispezioni, 182.346 euro di crediti inesistenti. Ancora, in fatto di gioco illegale ed irregolare, 15 controlli hanno fatto emergere 14 violazioni su apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.

Reddito di cittadinanza, 6 denunciati

L’impegno delle “Fiamme Gialle” a tutela della spesa pubblica, nel periodo di riferimento, ha riguardato la verifica della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione sull’emergenza sanitaria. Sono state controllate 34 posizioni tra contributi a fondo perduto e finanziamenti bancari assistiti da garanzia: 2 i soggetti denunciati per irregolarità. Quanto al Reddito di cittadinanza, 136 i percettori verificati, in collaborazione con l’Inps: 6 le persone colpite da denuncia, per contributi indebitamente percepiti pari a poco più di 60mila euro.

Il comandante Re e il presidente Lavevaz (foto d’archivio).

Segnalati danni erariali per 16 milioni

In tema di responsabilità amministrativa, i finanzieri del Comando territoriale Valle d’Aosta hanno segnalato alla Procura regionale della Corte dei Conti danni erariali per 16 milioni 478.457 euro, a carico di 58 persone. La prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio ha quindi visto le “Fiamme gialle” ispezionare 22 “soggetti obbligati” (intermediari finanziari, professionisti, agenzie immobiliari, “Money transefer”, esercenti di servizi di gioco e compro-oro) e approfondire svariate segnalazioni di operazioni sospette, con l’accertamento di 91 violazioni amministrative alle limitazioni sull’uso del denaro contante.

Fallimenti, distrazioni per 294mila euro

Illecite movimentazioni per 972.096 euro sono emerse attraverso i controlli alle frontiere, che hanno evidenziato 63 violazioni alle norme sulla circolazione trasfrontaliera di valuta. Nel campo dei reati fallimentari, quattro persone sono state denunciate a piede libero per una distrazione patrimoniale complessiva pari a 294.339 euro. Con l’obiettivo di salvaguardare i consumatori, i finanzieri si sono anche occupati della tutela del mercato di beni e servizi, con particolare riferimento alla crisi Covid-19: 628.808 le mascherine sequestrate e 3 le persone segnalate all’autorità giudiziaria.

Sagf, soccorse 183 persone in montagna

Relativamente al contrasto alla diffusione degli stupefacenti, sono stati effettuati 154 interventi, con 16 denunciati e 8 arrestati. Nel complesso, sono stati sequestrati circa 1,2 kg di droga, di cui 950 grammi di hashish e marijuana, 129 grammi di cocaina, 27 grammi di eroina e 81 grammi di prodotti sintetici. Le stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Entrèves e Courmayeur, infine, hanno eseguito 176 interventi, che hanno permesso di soccorrere 183 persone e di recuperare 26 salme. Su questo versante, le “Fiamme gialle” hanno anche svolto le conseguenti attività d’indagine delegate dalla Procura della Repubblica.

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