Sui “furbetti” del vaccino l’Usl spiega in una nota di aver messo in atto “opportune verifiche circa la corrispondenza dei dati inseriti nelle liste vaccinali, “ordinarie” e “last minute”, contenute nel portale rispetto alle effettive inoculazioni effettuate quotidianamente e registrate su Sistema Informativo Anagrafe Vaccinale Regionale e sono state date indicazioni ai responsabili dei Centri vaccinali di intensificare i controlli sul rispetto delle liste di attesa”.
Ieri durante una conferenza stampa il Direttore generale dell’Usl Angelo Pescarmona con l’Assessore regionale alla Sanità Barmasse ha spiegato “le categorie di persone inserite nelle liste di vaccinazione denominate “Altro”, specificando che sono composte prevalentemente da soggetti fragili e categorie speciali e che l’alto numero di dosi somministrate in questa categoria rispetto alle altre Regioni deriva proprio dall’alto numero di “fragili” vaccinati a seguito della stratificazione della popolazione per rischio”.
All’esito delle verifiche in corso, se dovessero emergere “situazioni irregolari, anche in esito alle attività della Commissione preposta, saranno evidenziate nelle sedi opportune”.