Li hanno aspettati all’uscita del locale, dopo che avevano chiuso, poco prima delle 5.30 di questa mattina, giovedì 12 agosto, li hanno immobilizzati e minacciati con una pistola e un coltello.
Alberto Glarey e la moglie Beatrice raccontano i loro attimi di terrore. «Erano in tre, uno con la pistola e un altro con il coltello. Si sono avvicinati si sono messi a urlare di dare loro i soldi e le chiavi. Poi ci hanno legato le mani con il nastro adesivo. Uno ha colpito Beatrice alla testa, a quel punto ho cercato di reagire, ma hanno colpito anche me, con il calcio della pistola. Io avevo una pistola puntata alla tempia, mentre mia moglie un coltello alla gola. Abbiamo avuto paura. Poi, presi i soldi sono fuggiti».
Non hanno preso altro, la Porche dei coniugi Glarey è rimasta lì, nel parcheggio. I tre malviventi sono fuggiti, a bordo di un’auto di grossa cilindrata di colore scuro, con un bottino di circa 1.500 euro.
Questa mattina, Alberto e sua moglie si sono fatti medicare all’ospedale regionale Umberto Parini. Hanno solo riportato lievi contusioni. Le indagini sono affidate agli uomini della squadra Mobile della Questura di Aosta, che stanno lavorando a 360 gradi. Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica, oltre a una volante.