I nuovi arredi di via Garibaldi e piazza della Cattedrale presi di mira dai vandali

La polizia locale si è attivata per visionare le telecamere del sistema di videosorveglianza dell’area. L'Assessore Cometto: "Segnale molto preoccupante del clima sociale che stiamo vivendo non solo a livello locale".
Foto Augusto Marco Jacod, pubblicate sul gruppo Sei di Aosta se
Cronaca

Non hanno fatto in tempo ad essere posati, che i nuovi arredi in via Garibaldi e in piazza Giovanni XXIII sono stati già presi di mira dai vandali. Prima è toccato all’impianto di irrigazione dei vasi, con una delle diramazioni spezzata all’altezza dello snodo sul tubo principale. Poi è stata la volta delle fioriere, vandalizzate con l’asportazione di piante e il riversamento del terriccio. Sempre nello stesso episodio alcuni liquidi sono stati versati sulle sedute, le doghe di legno sono stati incise e i rifiuti lasciati nei vasi e sulle panchine. In tutti i casi il comune ha provveduto a risistemare e ripulire.

Ma oggi, martedì 25 febbraio, la nuova sorpresa: una doga di legno di una seduta è stata spezzata, probabilmente nella notte.

Foto Augusto Marco Jacod, pubblicate sul gruppo Sei di Aosta se
Foto Augusto Marco Jacod, pubblicate sul gruppo Sei di Aosta se

“Da parte nostra – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto – cerchiamo di fare il possibile per rendere Aosta più bella per i cittadini e attrattiva per i turisti, ma è difficile riuscire nell’obiettivo quando ogni intervento, grande o piccolo che sia, viene quasi immediatamente preso di mira e vandalizzato.”

La polizia locale si è attivata per visionare le telecamere del sistema di videosorveglianza dell’area. “Al di là dell’individuazione delle responsabilità – prosegue Cometto – quanto sta avvenendo è un segnale molto preoccupante del clima sociale che stiamo vivendo non solo a livello locale”.

4 risposte

  1. Controllo zero, tolleranza troppa verso gli asociali inclusi quelli che scrivono sui muri.
    Propongo il varo di una trireme romana tipo Benhur con quello che batte il tempo sul tamburo e quello che gira con la frusta.
    Tre mesi di voga, passa la voglia di vandalizzare e migliora il fisico.
    Come diceva il Colonnello Murphy nelle sue leggi, le cose lasciate a se stesse vanno di male in peggio.

    Il Comune è poco “reattivo”.
    A proposito di piazza Cattedrale sono mesi che le luci pubbliche della piazza e della via De Sales lato ovest sono accese giorno e notte anche dopo segnalazione.

  2. … e far pagare loro i danni!!! E’ vero che “è un segnale molto preoccupante del clima sociale che stiamo vivendo non solo a livello locale”, ma secondo me non c’è più nessuno che si prende la responsabilità di far rispettare regole e leggi, soprattutto alle nuove generazioni… Quindi, non so cosa sia più preoccupante…

  3. La città è quotidianamente sporcata da persone incivili di ogni età. Zona della stazione, piazza Plouves, piazza Narbonne, mura romane, Torre del Lebbroso… sono solo alcuni esempi di luoghi sempre sporchi che rappresentano un bel biglietto da visita per Aosta. I netturbini svolgono un grande lavoro ma non possono sempre ripulire tutto, ci vuole prevenzione tramite presenza sul territorio.

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