Il lupo perde il pelo ma non il vizio. A meno di un mese di distanza dalla prima denuncia, il truffatore dello "specchietto" è tornato a colpire. Ieri gli agenti della sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile hanno sorpreso l’uomo, un 63enne di Messina, residente e Torino, F.M., mentre stava tentando per l’ennesima volta di mettere in pratica la truffa.
Il trucco utilizzato dall’uomo è molto semplice ed è noto alle Forze dell’Ordine. Passando accanto ad un’altra auto, il truffatore batte la mano o lancia un oggetto (in questo caso un pacchetto di "Chupa Chups") sulla carrozzeria del proprio veicolo per simulare uno scontro. Poi, fermato l’ignaro automobilista e mostrato il proprio specchietto rotto, lo invita a trovare un accordo e a "sistemare" la faccenda senza coinvolgere le rispettive assicurazioni, facendosi consegnare una banconota da 50, 100 euro o addirittura di più.
Per l’uomo quindi è arrivata una nuova denuncia, questa volta per truffa continuata. Gli agenti inoltre hanno potuto ricostruire come F.M. fosse l’autore di altri cinque simili episodi di truffa, avvenuti nel centro di Aosta e grazie ai quali aveva sottratto alle vittime tra i 100 e i 150 euro alla volta.