Quattro arresti al traforo del Bianco per immigrazione clandestina e documenti falsi

In manette sono finite tre persone originarie della Costa d’Avorio. Due trasportavano un minore straniero irregolare e il terzo aveva una carta d’identità contraffatta. Un albanese aveva invece passeggeri senza documenti.
Controlli al tunnel del Monte Bianco.
Cronaca

Week-end caratterizzato da tre arresti per la Polizia di frontiera in servizio al traforo del Monte Bianco. A finire in manette sono stati due ivoriani e un cittadino italiano, anch’egli originario della Costa d’Avoirio, nonché un albanese. Le accuse sono, a vario titolo, di immigrazione clandestina e di possesso di un documento falso.

I tre sono stati controllati dopo il respingimento da parte delle autorità francesi. Il cittadino italiano, 47enne, e la sua compagna ivoriana, 36enne, viaggiavano su una vettura assieme ad un minore straniero irregolare, a sua volta denunciato per aver dichiarato una falsa identità e affidato a una struttura per minori.

Il secondo cittadino ivoriano finito in manette, un 30enne che viaggiava insieme al suo gruppo, è stato arrestato per aver esibito agli agenti una carta d’identità italiana che, a seguito degli accertamenti, è risultata falsificata mediante contraffazione.

L’uomo albanese conduceva, invece, una BMW con targa italiana che è stata controllata nella mattinata di ieri, domenica 14 giugno. Passeggeri erano due connazionali, risultati privi di passaporto e dei titoli di viaggio idonei per attraversare la frontiera. Il conducente è stato quindi tratto in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e l’auto usata per il trasporto posta sotto sequestro.

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