Li avevano arrestati lo scorso 19 ottobre, al traforo del Monte Bianco, in procinto di espatriare su un’Audi A6, perché i passaporti esibiti dai loro tre passeggeri di etnia curda erano risultati intestati ad altre persone. Per quei fatti, il giudice monocratico Maurizio D’Abrusco ha inflitto oggi, lunedì 6 luglio, 8 mesi di reclusione e 30mila euro di multa a Haci Kac e Mehmet Kac, entrambi 42enni, di origini turche e residenti in Francia. I due, a seguito della richiesta di giudizio immediato della Procura della Repubblica, dovevano rispondere della violazione delle norme sull’immigrazione clandestina.
L’accusa, rappresentata dal pm Sara Pezzetto, aveva invocato per gli imputati una pena di un anno di carcere e 45mila euro di sanzione. Al momento dei controlli, appurata la falsità dei passaporti biometrici turchi mostrati (valsa anche due denunce, che hanno acceso un separato procedimento penale), i tre stranieri trasportati erano risultati presenti irregolarmente in Italia e sprovvisti di titoli validi per l’espatrio. Ai due arrestati erano anche stati trovati 1.000 euro (700 uno e 300 l’altro), poi sequestrati dagli agenti della Polizia di frontiera così come l’auto usata per il viaggio finito a Courmayeur.