E’ in corso da poco dopo le 12, al palazzo di giustizia di Milano, l’interrogatorio di garanzia del Procuratore capo facente funzioni Pasquale Longarini, arrestato dalla Guardia di finanza lunedì scorso, 30 gennaio, nell’ambito di un’inchiesta, svolta per competenza dalla Procura meneghina, che lo vede indagato per favoreggiamento e induzione indebita.
Prima del magistrato, difeso dall’avvocato Claudio Soro, alle domande del Giudice per le indagini preliminari Giuseppina Barbara, ha risposto per un paio d’ore l’imprenditore Gerardo Cuomo, anch’egli ai domiciliari da lunedì scorso, come Longarini, al quale i pm milanesi contestano la sola induzione.
Il difensore del titolare del “Caseificio valdostano” è assistito dall’avvocato Maria Rita Bagalà, che si è limitata a dichiarare: “Abbiamo spiegato la nostra posizione, su tutti i punti. Aspettiamo”. A quanto si apprende, il legale ha richiesto la revoca della misura di custodia cautelare. La decisione del Gip è attesa nei prossimi giorni.