La fognatura di Via Monte Vodice è stata ripristinata completamente

A spiegarlo una nota del Comune di Aosta e della società Services des Eaux Valdôtaines. Per l’intervento è stata utilizzata una nuova tubazione in Pvc del diametro di 500 millimetri, posata per circa 13 metri. Dopo il monitoraggio, lunedì ripartirà la videoispezione.
I lavori alla fognatura in via Monte Vodice, ad Aosta
Cronaca

Il rebus potrebbe essere stato risolto. Ieri – fanno sapere il Comune di Aosta e la società Services des Eaux Valdôtaines – la rete fognaria in via Monte Vodice è stata completamene ripristinata.

Per chiudere l’intervento è stata utilizzata una nuova tubazione in Pvc del diametro di 500 millimetri, posata per un tratto di circa 13 metri. Ora, il fine settimana servirà per monitorare l’andamento della nuova condotta e verificarne il corretto funzionamento. Ad ogni modo, resteranno comunque installati i bypass, che saranno utilizzati in caso di necessità.

Lunedì, invece, è previsto il completamento della videoispezione della linea tramite robot, che servirà a restituire l’esatta situazione del resto della rete che corre sotto la strada tra i cinque e i sei metri di profondità.

E proprio riguardo la rete nel suo complesso, Sev – attraverso il socio unico Bim – conferma in una nota che “sono già in corso le attività propedeutiche all’attuazione di un prossimo intervento di copertura della tubatura in cemento (relining) da pozzetto a pozzetto, e quindi senza chiusura della circolazione, dall’attuale cantiere fino all’incrocio con corso Saint-Martin-de-Corléans”.

Verificato il corretto andamento della nuova tubatura e completata la videoispezione – dicono Comune e Sev -, si procederà al riempimento graduale per fasi degli scavi, in modo da garantire il perfetto compattamento del terreno ed evitare rischi di possibili cedimenti che potrebbero compromettere gli altri sottoservizi presenti nell’area. Operazione che dovrebbe chiudersi in circa dieci giorni di lavoro.

I lavori alla fognatura in via Monte Vodice, ad Aosta
I lavori alla fognatura in via Monte Vodice, ad Aosta

Entro venerdì si tenterà di cambiare il tubo per evitare gli allagamenti

3 febbraio 2025

La nuova autogrù con pinza in via Monte Vodice
La nuova autogrù con pinza in via Monte Vodice

L’obiettivo, nel rebus della voragine in via Monte Vodice, ad Aosta, ora è quello di tagliare i tempi. Questa mattina, la società Sev Services del Eaux Valdôtaines – ed il Comune di Aosta hanno fatto un sopralluogo congiunto con Italgas perché, problema nel problema, una condotta del gas passa esattamente sopra l’area di intervento che, ad ora, vede uno scavo di metri di profondità.

Sulla situazione attuale Luigi Vesan, dirigente tecnico Sev, dice: “Stiamo liberando il tubo adesso con lo spurgo e pare liberabile, quindi la fognatura in questo punto non è ancora collassata anche se non è in condizione ideale. Il tubo a valle giuntato, invece, sembra proprio collassato. Bisognerà scavare sotto il Mère di Rives”.

La “questione gas”, invece, è in via di soluzione: “Tra mercoledì e giovedì sezioneremo e taglieremo tubo del gas – spiega ancora Vesan –. Nessuno sarà privato del gas, sezioniamo dentro una maglia e da giovedì potremo operare senza il tubo in mezzo. Questione non da poco, sia per l’ingombro sia per la sicurezza. Oggi siamo andati decisamente avanti, cominciamo a vedere dei progressi. Prima della pioggia prevista per venerdì confido che riusciremo ad avere il tubo di riserva posizionato ed escludere ogni altro allagamento”.

“Italgas ha verificato la possibilità di eliminare il tratto di tubazione che interferisce attualmente con lo scavo – conferma Marco Framarin, dirigente dell’Area T2 del Comune di Aosta –. Questo intervento è programmato per mercoledì pomeriggio, anche per preparare il cantiere ed eseguire questa operazione in sicurezza”.

“Una volta che la tubazione di Italgas si potrà eliminare si potrà andare avanti più speditamente – prosegue il dirigente –. Le prospettive, soprattutto approfittando della settimana di bel tempo, sono quelle di accelerare i tempi. La speranza è quella di avanzare velocemente, per quanto si possa fare in uno scavo difficile e con sorprese sempre dietro l’angolo. E ne abbiamo già avute parecchie in questi giorni.

Ma, aggiunge Framarin: “A noi e a Sev interessa che ci siano le condizioni per fare la videoispezione di tutta la fognatura di via Monte Vodice per dare certezze a tutti residenti”. Con nuove attrezzature all’opera: “La questione è stata affrontata da Sev e brillantemente risolta da loro – chiude il dirigente comunale –. C’è un mezzo nuovo, una autogrù dotata di pinza che consente lo scavo senza la presenza di un operatore al fondo. Quindi, dal punto di vista della sicurezza, è un passo avanti. E l’avanzamento sta soddisfacendo le attese”.

Autogrù, aggiunge Vesan, “arrivata questa mattina alle 8.30, e che ci permette di arrivare fino a sei metri di profondità”.

Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha chiesto ai Vigili del fuoco volontari un presidio fisso per le idropompe, dal momento che hanno la necessità di rimanere in funzione anche di notte, fino al posizionamento della nuova condotta. Tre i turni definiti, con un paio di volontari per ogni turno a coprire l’orario dalle 20 alle 8 del mattino.

In via Monte Vodice ascensori fuori uso e cantine allagate dall’acqua della fognatura

29 gennaio 2025

I lavori alla fognatura in via Monte Vodice, ad Aosta
I lavori alla fognatura in via Monte Vodice, ad Aosta

“Da nove giorni abbiamo gli ascensori fuori uso al condominio Mont-Blanc, dato che le fosse si riempiono di acqua e i dispositivi di sicurezza e di blocco devono essere asciutti. Questo crea molte difficoltà, soprattutto alle persone anziane bloccate in casa da giorni e che devono salire a casa a piedi. Un altro problema è quello sanitario. Non è possibile garantire l’igiene nelle parti comuni perché ci sono i muri e le porte sporche”.

A dirlo è l’ingegnere Matteo Cento, amministratore di condominio che – tra gli alloggi dei quali si occupa – gestisce diverse abitazioni in via Monte Vodice, dove la voragine apertasi dopo il crollo della fognatura sta diventando un rebus. Oltre a creare una serie di disagi importanti a chi vive nella zona. Tra questi, le cantine allagate dall’acqua fognaria, dal momento che nella zona la fognatura è mista e raccoglie – quindi – sia le acque urbane sia quelle piovane e quelle raccolte da parti della collina oltre che dai tetti delle case. Senza distinguere, cioè, tra le “acque bianche” e le “acque nere” che provengono dagli scarichi dei sanitari.

“Il Sindaco ci ha detto che avrebbe emesso un’ordinanza per non permettere l’accesso alle cantine, ma per più di una settimana gli inquilini sono rimasti nei locali – aggiunge Cento –. Alla riunione con i tecnici dell’altra sera eravamo cinque amministratori di condominio, ci è stato spiegato che se riusciranno ad innestare correttamente la tubazione di plastica nello scavo si potrà risolvere il problema”.

Nel frattempo, c’è stato però un altro problema. La pompa idrovora che 24 ore al giorno bypassa il tratto di fognatura crollato si è bloccata: “L’altra notte, per circa quattro ore e mezza, forse cinque, si è fermata per l’intasamento. Quindi, l’acqua sporca ha ripreso a riversarsi nelle cantine. Ora, finché non avremo garanzie non abbiamo intenzione di far fare lavori inutili nei condomini, anche perché non sappiamo se ci siano delle squadre disponibili per aspirare l’acqua. Ci è stato detto di fare degli interventi e che ci sarebbero stati dati dei ristori, ma non è facile trovare ditte con le attrezzature adatte”.

Non solo: “Ci sono stati dei danneggiamenti nei condomini, c’è chi minaccia vie legali – aggiunge l’amministratore –. L’obiettivo principale ora è quello di risolvere problema, anche quello sanitario. Poi si discuterà sui rimborsi. C’è anche un problema statico: l’acqua che continua a bagnare le strutture crea problemi non indifferenti. Il calcestruzzo armato è fatto per essere asciutto, altrimenti gonfia e si spacca. E questo calcestruzzo, ormai, è a bagno da almeno dieci giorni”.

In zona, abita anche l’ex consigliere regionale – dal 2013 al 2020, prima con il MoVimento 5 Stelle, passato poi a Mouv’ e VdA Libra – Stefano Ferrero: “La situazione è abbastanza disastrata. Ieri, qui, c’è stato il picco dell’acqua di fogna rigurgitata a 53 centimetri. Non abbiamo la certezza, se domani ci fosse pioggia, di ritrovarci magari 70/80 centimetri e quindi con le caldaie ed il gas compromessi”.

Sulla situazione igienico/sanitaria Ferrero aggiunge: “Non ci è stato detto niente di ufficiale, ci saremmo aspettati un supporto dalle autorità competenti, senza fare polemiche sulla responsabilità. Quelle si vedranno dopo, anche perché io mi farò comunque promotore di un esposto alla Procura della Repubblica, dal momento che non si può dire fosse un evento inaspettato”.

Firmata l’ordinanza per interdire l’accesso agli scantinati

Nel pomeriggio di ieri, i rappresentanti del Comune di Aosta e della società Services des Eaux Valdôtaines hanno incontrato in videoconferenza gli amministratori dei condomìni di via Monte Vodice interessati dalle conseguenze della rottura della rete fognaria per fare il punto della situazione, a quattro giorni da un’altra riunione, programmata lo scorso 25 gennaio in Municipio.

L’incontro – spiega una nota da piazza Chanoux – è servito soprattutto per informare gli amministratori dell’ordinanza appena firmata dal sindaco Nuti, e in fase di pubblicazione, che interdice l’utilizzo temporaneo dei locali interrati dei condomìni della via ai numeri civici 24, 29, 30, 31, 37, 38, 39, 44 e 52 a tutte le persone ad esclusione dei Vigili del Fuoco e dei tecnici che dovranno effettuare i rilievi e gli interventi necessari, in caso di nuovi episodi di precipitazioni atmosferiche ed eventuale conseguente allagamento da acque reflue.

Il provvedimento è stato preso in accordo con le indicazioni pervenute dal Comando dei Vigili del Fuoco che consigliava, tra l’altro, l’adozione di provvedimenti per vietare l’accesso delle persone – ad eccezione dei tecnici autorizzati – negli scantinati degli immobili interessati, fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza.

L’interdizione, immediatamente esecutiva, resterà in vigore fino al ripristino delle condizioni ordinarie di funzionamento della rete fognaria comunale.

Al riguardo, le squadre di tecnici e operai – dicono ancora dal Comune – sono al lavoro su due fronti. Da un lato, per terminare lo spurgo del tratto di fognatura crollato in modo da poter completare l’ispezione della rete e, dall’altro, con la posa della nuova conduttura. Inoltre, è costantemente attivo un doppio bypass che garantisce l’aspirazione dei liquami che vengono fati confluire in un pozzetto a valle del cantiere.

Per quanto riguarda il ripristino della funzionalità della fognatura, da piazza Chanoux prevedono ancora alcuni giorni di lavoro, mentre per il completamento dell’intervento con la riapertura della strada – dato emerso ieri – occorreranno due settimane.

Da parte loro – prosegue il Comune -, gli amministratori di condominio hanno confermato che l’emergenza legata all’allagamento da acque reflue dei locali interrati dei condomìni che si affacciano sulla strada causata dall’intensa precipitazione di lunedì scorso sta rientrando.

“Abbiamo voluto rassicurare gli abitanti di via Monte Vodice tramite i loro ‘rappresentanti’ che Comune e Sev stanno facendo tutto il possibile, giorno e notte, per accelerare i tempi dell’intervento”, spiega il sindaco Gianni Nuti.

Sindaco che tiene anche ad una precisazione: “Da questo punto di vista, gli amministratori di condominio che conoscono davvero la situazione sul campo hanno concordato sui provvedimenti attuati, garantendo la loro piena collaborazione per tenere costantemente aggiornati i propri condòmini di concerto con l’Amministrazione comunale, in modo da fornire le corrette informazioni e adottare le dovute cautele senza gli allarmismi e le accuse ingiustificate delle ultime ore, purtroppo in alcuni casi strumentali, conseguenti a una situazione eccezionale non imputabile alle mancanze di chicchessia, e che si sarebbe potuta verificare in qualsiasi momento”.

“L’auspicio – chiude Nuti – è che le condizioni meteorologiche consentano di completare l’intervento nel più breve tempo possibile, in modo da limitare il disagio per i cittadini. In conclusione, tengo ancora a ribadire che tutti i danni patiti dagli abitanti dei condomìni di via Monte Vodice interessati dagli allagamenti dei locali interrati saranno risarciti”.

Il dibattito in Consiglio

Inevitabilmente, l’affaire via Monte Vodice è arrivato nel Consiglio comunale di ieri, 28 gennaio. Proprio in coda dell’Assemblea, un’interrogazione di Eleonora Baccini (La Renaissance), chiedeva lumi sulla situazione, oltre a domandare alla Giunta chi controllasse l’esecuzione delle opere, il motivo per cui ad appena un giorno dalla riapertura della via il manto stradale fosse ceduto nuovamente e l’ammontare della spesa per i lavori.

L’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto ha spiegato: “L’8 gennaio si è verificata perdita in via Monte Vodice, il giorno dopo è stato sostituito l’intero tratto di acquedotto, previo scavo per il pozzetto in via Monte Pasubio. L’impresa ha danneggiato per sbaglio dei cavi di Fibercoop, che è intervenuta il giorno dopo, mentre Telcha è arrivata a ruota per sistemare il cavidotto di Openfiber”.

“Si era pensato di aver risolto il con una nuova tubazione in polietilene per ripristinare strada, partendo dal livello -3, quindi senza toccare la fognatura, con misto di cemento e ghiaione – aggiunge Cometto –. In seguito, è stato demolito il pozzetto fognario a valle per permettere l’intervento degli operai della ditta di spurgo. La videoispezione, anche se c’era troppa acqua, ha messo in evidenza uno spezzone e si è pensato che quello interrompesse il flusso. Non, come successo, che fosse collassato tutto a monte”.

Da qui la rivelazione. Ovvero, non si trattava dell’acquedotto: “La sera, il pozzetto era pulito internamente mentre il pomeriggio dopo era di nuovo intasato da pietre – dice sempre l’Assessore –. Quindi, non era colpa dell’intervento di sistemazione ma il problema era il crollo della fognatura comunale. La spesa dell’intervento sarà sostenuta da Sev, attingendo a fondi Bim per interventi di somma urgenza”.

Ai nostri microfoni, di fronte alla voragine, Cometto ha fatto anche un’ipotesi sui tempi di ripristino: “Si pensava ad una cosa localizzata, invece, purtroppo, è una problematica più diffusa. I tecnici, adesso, mi parlano di due settimane“.

Nuova voragine in via Monte Vodice: tempi più lunghi per la riapertura, disagi anche per la Fiera

27 gennaio 2025

Via Monte Vodice nuova voragine
Via Monte Vodice nuova voragine

Una nuova voragine si è aperta in via Monte Vodice, poco distante da quella che, lo scorso 9 gennaio, aveva già causato una prima interruzione della circolazione stradale. Il nuovo crollo allunga ulteriormente i tempi di riapertura della strada, che resterà chiusa anche durante i giorni della Fiera di Sant’Orso. A comunicarlo sono il Comune di Aosta e la società Services des Eaux Valdôtaines (SEV), che dal 1° gennaio gestisce il servizio idrico integrato.

Un nuovo cedimento e lavori in corso

“Il crollo di una porzione di terra e detriti scavati dalle acque fognarie al di sotto della strada si è replicato in un altro punto adiacente alla buca iniziale, questa volta a nord del canale Mère des Rives, causando un nuovo cedimento del manto stradale” spiega il Comune in un post pubblicato su Facebook.

La situazione richiede il proseguimento senza interruzioni dell’intervento già avviato per risolvere nel più breve tempo possibile il problema e tutelare sia le abitazioni private che gli esercizi commerciali della zona. Nonostante il bypass della rete fognaria, sono stati segnalati episodi di allagamento nelle cantine e nei depositi sotterranei degli edifici vicini agli scavi. Comune e SEV hanno assicurato che “gli eventuali danni patiti saranno risarciti”.

Modifiche alla viabilità durante la Fiera di Sant’Orso

Il doppio senso di marcia in via Monte Solarolo, ad Aosta
Il doppio senso di marcia in via Monte Solarolo, ad Aosta

Per consentire lo svolgimento in sicurezza della Fiera di Sant’Orso, il Comune di Aosta introdurrà modifiche temporanee alla viabilità. In particolare, via Monte Solarolo sarà resa a doppio senso di circolazione per compensare la chiusura di piazza della Repubblica, necessaria per l’allestimento della manifestazione. Le variazioni mirano a garantire sia la sicurezza durante l’evento sia la mobilità dei residenti e degli esercenti nell’area interessata dal cantiere.

Via Monte Vodice, a crollare è stata la fognatura. Messo un bypass per aggirare i condomìni

24 gennaio 2025

I lavori alla fognatura di via Monte Vodice, ad Aosta

I rilievi cominciano a fare chiarezza. Ma sullo sviluppo dell’intervento in via Monte Vodice, ad Aosta, dopo il doppio crollo di una parte del manto stradale delle scorse settimane, mancano ancora degli elementi per un intervento risolutivo.

Anzitutto, si è capito – ma l’avevano capito tutti gli abitanti della zona – che il problema non era l’acquedotto: “Si credeva fosse quello, ma il problema deriva dal crollo della fognatura – spiega Luigi Vesan, dirigente tecnico della società Services des Eaux Valdôtaines –. La fognatura è a cinque, sei metri di profondità, ed è di complicata gestione. Anche perché sta sotto le linee del gas, dell’acquedotto e delle reti elettriche, tra gli altri. È stato aperto un enorme buco, è stato sostituito il tubo della fognatura sottostante e sono iniziati i lavori di pulizia della condotta”.

Il lavoro è ancora molto, dice il dirigente Sev: “Non siamo ancora riusciti a tirare fuori tutto materiale. Siamo quasi sicuri che il problema sia a monte della condotta. Abbiamo posizionato un bypass per la Mère de Rives e un per l’acquedotto. Per la fognatura non ancora, abbiamo attivato però una pompa esterna che scarica da un pozzetto collocato a monte e uno a valle”.

Il che, permette un piccolo passo in avanti: “Con questo sistema, le cantine che si sono allagate non si allagheranno più – prosegue Vesan –. Anche perché l’allagamento è stato dovuto in parte anche alla pioggia, data la commistione della fognatura di acque bianche e nere che ha fatto arrivare il livello più in alto”.

E ora? Da capire resta ancora molto: “Ci sono diversi mezzi che stanno cercando di vuotare il tubo della fognatura – chiude il tecnico –. Siamo lì con la videoispezione, cercando di vuotare il tubo e di capire quale sia il tratto da sostituire. Al momento, non sappiamo ancora se metteremo unacalza’ o se dovremo lavorare in un’altra direzione. Ma il fatto che il tubo sia collassato lo diamo per certo”.

Chiusa via Monte Vodice, ad Aosta. Si ipotizza il rifacimento della fognatura

20 gennaio 2025

L'intervento in via Monte Vodice, ad Aosta - Foto Comune di Aosta
L’intervento in via Monte Vodice, ad Aosta – Foto Comune di Aosta

Via Monte Vodice ad Aosta, dalle una di questa notta, è chiusa al traffico. Il nuovo cedimento del manto stradale avvenuto venerdì scorso, 17 gennaio, è più serio del previsto. Dal Comune hanno fatto sapere, in una nota, che “le temperature rigide degli ultimi giorni non hanno permesso il perfetto consolidamento della copertura provvisoria, ma soprattutto, nonostante la riparazione attuata, la fognatura continua ad evidenziare una problematica che porta alla caduta di materiale al suo interno”.

Qualche dettaglio lo aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto – anche se, dal 1° gennaio, il Servizio idrico comunale è passato sotto la gestione di Sev, Services des eaux valdôtaine –: “La chiusura è stata decisa a causa di nuovo un abbassamento – ha detto –. Stamattina, come previsto, si è proseguito con lo spurgo e la videoispezione resa però impossibile dalla troppa acqua, dal momento che stava anche piovendo. Essendo però una fognatura mista andrà probabilmente rifatta. La problematica si è estesa, interessando anche una parte di via Monte Pasubio, ora chiusa”.

E ora? “Aspettiamo la videoispezione” aggiunge l’Assessore. Anche perché “sono stati riscontrati dei problemi anche nei condomìni a monte della strada. Il materiale che forma e si accumula nella fognatura crea una diga che ha fatto entrare acqua anche nei condomìni”.

Lì sotto, si incrociano una serie di sottoservizi, che rendono l’intervento complesso: “La fognatura si trova a cinque metri di profondità, c’è poi la rete del metano ad 80 centimetri, la Mère des rives, la fibra e l’acquedotto. Ora vedremo con la videoispezione. Essendo più il problema più esteso rispetto al buco da 2×2 metri dobbiamo prendere precauzioni ancora maggiori. Prima di riaprire dobbiamo risolvere la cosa. Ed è un problema grosso che gli Uffici affronteranno con la solita attenzione”.

Qualche dettaglio ulteriore arriva da un post sui social del Comune, e comprende le indicazioni sulle modifiche alla viabilità: “A causa di nuovi cedimenti del manto stradale occorsi nell’area della buca verificatasi lo scorso 17 gennaio, via Monte Vodice, nel tratto tra corso Saint-Martin-de-Corléans e via Monte Pasubio, e via Monte Pasubio (lato Ovest) sono state nuovamente chiuse alla circolazione – si legge -. Per consentire la circolazione esclusivamente dei residenti e dei titolari delle attività commerciali è stato istituito il doppio senso di marcia nel tratto compreso tra l’intersezione e la rotatoria di corso Saint-Martin-de-Corléans e via Monte Pasubio, e nel tratto compreso tra via Monte Pasubio e via Battisti. Inoltre, è stata istituita anche l’inversione di via Battisti. Dagli approfondimenti è emerso che il problema, di vasta portata, riguarda la fognatura, e comporterà un intervento esteso per la sua risoluzione definitiva. Attualmente sul posto sta lavorando un’impresa per scavare il terreno, pompare l’acqua e raggiungere la rete fognaria a 5 metri di profondità”.

Nel frattempo, dall’altra parte della città, un altro buco si è aperto, questa volta sulla strada che conduce verso Porossan: “Lì si interviene coprendo. È un caso diverso, seguito molto da vicino da parte del dirigente”.

Il cedimento sulla strada per Porossan, ad Aosta
Il cedimento sulla strada per Porossan, ad Aosta

In via Monte Vodice, ad Aosta, si è aperta un’altra buca in strada

17 gennaio 2025

Operai al lavoro sulla buca apertasi in via Monte Vodice, ad Aosta
Operai al lavoro sulla buca apertasi in via Monte Vodice, ad Aosta

Via Monte Vodice, abbiamo un problema. Pochi giorni dopo la buca apertasi nella strada, ad Aosta, e la riapertura al traffico di ieri, una nuova rottura sull’asfalto è stata riscontrata nel pomeriggio di oggi, 17 gennaio. Nella stessa via, non nello stesso punto ma a poca distanza.

Sul posto, all’incrocio con via Monte Pasubio, la polizia locale e gli operai comunali, che hanno coperto la buca con i pannelli metallici. Al momento, la strada è chiusa per permettere le operazioni di copertura e per i rilievi.

A quanto dicono i tecnici del Comune di Aosta, ora si aspetterà lunedì per riprendere la videomappatura. È probabile – ma è un’ipotesi che i rilievi dovranno verificare – che la tubazione sotto l’asse stradale si stia “mangiando” il terreno. Gli accertamenti serviranno per capire anche la natura dell’“avvallamento” nella strada, proprio all’altezza dell’incrocio con via Monte Pasubio.

2 risposte

  1. Beh a mio parere guasti e dissesti ci possono stare, nessun impianto ,idrico ,fognario, elettrico può durare in eterno….

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