Si è aperta oggi, martedì 11 febbraio, dinanzi al Gup del Tribunale di Aosta, l’udienza preliminare nei confronti di Luca Dovigo, il Comandante del Corpo forestale della Valle d’Aosta accusato di rivelazione di segreti d’ufficio. L’accusa ha preso corpo, per gli inquirenti, in uno dei filoni investigativi che si sono sviluppati a seguito dell’incendio che, nel luglio 2023, bruciò 115 ettari di terreno nei comuni di Aymavilles e Villeneuve.
Stamane, sia la pubblica accusa (rappresentata dal pm Giovanni Roteglia), sia la difesa dell’imputato (assistito dall’avvocato Corrado Bellora) hanno effettuato produzioni documentali. Per consentire alle parti la valutazione e l’approfondimento del materiale depositato, l’udienza è stata aggiornata al prossimo 2 aprile. La richiesta di rinvio a giudizio per Dovigo era arrivata, dal pubblico ministero, lo scorso ottobre.
Per la Procura, il Comandante, in una telefonata intercettata il 7 agosto 2023, avrebbe rivelato ad un allora dirigente regionale (oggi non più in servizio), notizie sulle attività disposte dall’ufficio inquirente, sulle modalità degli accertamenti, oltre alla finalità investigativa allora perseguita, che dovevano restare riservate. Un secondo capo d’imputazione, addebitato a Dovigo, riguarda le dichiarazioni rilasciate in un’intervista, a proposito del punto di origine delle fiamme.