Marito e moglie viaggiavano con borse colme di merce, in parte ancora recante i prezzi e le etichette antitaccheggio, senza essere in grado di spiegarne la provenienza. Ad accorgersene, mentre la coppia tentava di entrare in Italia al traforo del Monte Bianco, gli agenti della Polizia di frontiera, che hanno denunciato per ricettazione Z.E. (47 anni) e Z.M. (46), entrambi cittadini romeni, ponendo sotto sequestro il materiale.
I due sono stati fermati per un controllo e, sull’auto, i poliziotti hanno trovato vari articoli e prodotti, per un valore complessivo di circa 6.500 euro. Non avevano ricevute o altri documenti fiscali e non hanno saputo giustificarne il possesso. Si trattava, tra l’altro, di capi di abbigliamento (con prezzo in sterline inglesi), centinaia di prodotti per la cosmesi e profumi (ancora confezionati e con i dispositivi contro il furto) e di un cellulare Samsung Flex, nuovo ed imballato, da oltre 1.500 euro.
Verificate le loro identità, tramite le banche dati gli agenti hanno appurato l’esistenza, per ognuno, di diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Alla denuncia a carico di entrambi si è affiancata, per la donna, la sanzione amministrativa per la violazione delle restrizioni Covid-19, in quanto sprovvista di una delle condizioni di necessità o urgenza per entrare in Italia.