Un cinquantenne residente nella “plaine” è stato denunciato dalla Polizia. Secondo le indagini compiute dalla Squadra Mobile, si tratta di colui che, nella mattinata dello scorso 17 maggio, aveva cosparso alcune porte d’ingresso di uno studio legale a Saint-Christophe con una sostanza liquida infiammabile (rivelatasi cherosene), innescando un incendio che, fortunatamente, non si era propagato ai locali interni.
Gli investigatori hanno analizzato i filmati del sistema di videosorveglianza dell’edificio, in cui si vede nitidamente un uomo appiccare le fiamme. In quella sequenza, tuttavia, il volto è irriconoscibile, perché coperto dalla mascherina chirurgica contro il Covid-19. E’ stata l’analisi delle immagini delle numerose telecamere dislocate in diversi punti del comune a consentire di arrivare alla soluzione del caso.
In una ripresa gli uomini diretti dal commissario capo Francesco Filograno hanno notato un furgoncino parcheggiare nei pressi dell’edificio, dopo aver percorso la rotonda sita in località Meysattaz. Dall’autoveicolo scende un uomo, vestito con gli stessi abiti indossati dal responsabile dell’incendio, che dopo aver perlustrato il perimetro dell’edificio esce dal raggio delle telecamere, per incrociarne nuovamente lo “sguardo” alcuni minuti dopo, quando riprende il mezzo e si allontana.
Attraverso la verifica dell’intestatario della targa, gli agenti sono risaliti all’identità dell’individuo, che risulta incensurato, ed hanno eseguito una perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati rinvenuti i capi di abbigliamento indossati dall’autore del gesto quella mattina. La denuncia è scattata per danneggiamento a seguito d’incendio.