Dopo l’incendio alla Gps Standard di Arnad, arriva la richiesta la cassa integrazione per 23 lavoratori

Dopo l’incendio che ha colpito la sede produttiva della Gps Standard di Arnad, è stata inoltrata oggi la richiesta di cassa integrazione ordinaria per 23 lavoratori.
Gps Standard
Cronaca

È stata inoltrata nella giornata di martedì 18 marzo la richiesta di 13 settimane di cassa integrazione guadagni ordinaria per 23 dipendenti della Gps Standard di Arnad, a seguito dell’incendio scoppiato giovedì 13 marzo che ha reso impraticabili e inagibili i reparti produttivi e il magazzino dell’azienda.

“Un incendio inaspettato, quello della scorsa settimana, divampato presso l’azienda metalmeccanica che ha destato subito preoccupazione e allarmismo – spiega Edy Paganin del Savt Industrie –. Abbiamo fin da subito cercato di capire le cause e se i lavoratori fossero stati coinvolti, ma fortunatamente nessuno ha riportato conseguenze, anche grazie all’attuazione tempestiva del piano di emergenza e di evacuazione. I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme solo alle quattro di venerdì mattina”.

“La proprietà – aggiunge Paganin – si è attivata immediatamente per la valutazione dei danni e delle possibili soluzioni. Come Savt abbiamo avviato approfondimenti a tutela del personale. Oggi è arrivata la richiesta di cassa integrazione guadagni ordinaria per 23 lavoratori. Auspichiamo quanto prima la ripresa delle attività produttive e lavorative”.

La richiesta di cassa integrazione riguarda 4 operai a tempo pieno, 2 part-time, 15 impiegati a tempo pieno e 2 apprendisti a tempo pieno.

La Gps Standard, attiva nel settore della sicurezza, nella sede di Arnad si occupa della progettazione, sviluppo e produzione di tecnologie avanzate.

Incendio alla Gps Standard di Arnad: “Quale futuro per i lavoratori?”

15 marzo 2025

“Quale futuro si prospetta per i lavoratori della Gps Standard?”. A chiederlo è il segretario della Fiom Cgil Valle d’Aosta, Fabrizio Graziola, dopo l’incendio che giovedì 13 marzo ha coinvolto l’azienda di Arnad che si occupa di sistemi di sorveglianza e in cui lavorano 25 persone.

“Per informazioni, dubbi e domande ci siamo sempre”, scrive il sindacato in una nota, ribadendo il suo sostegno ai dipendenti della Gps. Graziola chiede alla Regione “di attivare rapidamente un tavolo tecnico e di coinvolgere anche le organizzazioni sindacali delle categorie dei metalmeccanici per creare una sorta di piano di sostegno, al di là degli ammortizzatori sociali”,  rivolto a tutti i lavoratori dell’azienda, per “far fronte a questa terribile emergenza. Lavoratrici e lavoratori non devono sentirsi da soli e non devono essere lasciati da soli”.

“Senza voler fare polemiche – prosegue il segretario della Fiom -,  vogliamo capire che cosa sia successo, perché a parte le notizie diffuse dagli organi di informazione, non abbiamo avuto modo di approfondire in maniera esaustiva che cosa sia successo ( senza ovviamente volerci sostituire agli organi preposti, che fanno degnamente il loro lavoro) e quali siano da parte dell’azienda, le mosse da mettere in campo, comprendendo che anche per la proprietà  non sia per niente un momento facile”.

L’incendio alla Gps Standard di Arnad nelle riprese del drone dei Vigili del fuoco

Il drone dei Vigili del fuoco si alza in volo e mostra i danni procurati dall’incendio, divampato ieri sera attorno alle 17, alla Gps Standard di Arnad. Le immagini, oltre a mostrare l’entità del rogo, evidenziano – grazie alle riprese all’infrarosso – i focolai all’interno del capannone che continuavano a bruciare dopo che l’incendio era stato domato.

Incendio alla Gps Standard di Arnad, le attività cominciano la conta dei danni

14 marzo 2025 – Ore 14.43 di Martina Praz

WhatsApp Image at
I danni alla Ricambi Arnad dopo l’incendio alla Gps Standard

“Ieri, tra le 16.30 e le 17 abbiamo iniziato a sentire odore di fumo e abbiamo evacuato l’azienda seguendo le procedure del piano evacuazione. Al momento è ancora presto per fare una stima dei danni e non sappiamo nulla sulle possibili cause“. A dirlo è Marco Capula, figlio del titolare di Gps Standard, l’azienda che conta 25 dipendenti ed il cui capannone che ospitava il magazzino e la produzione è stato coinvolto dall’incendio.

“Siamo stati fortunati – dice invece Luciano Vuillermin, titolare della Ricambi Arnad, il cui magazzino confina con la Gps Standard –. Le travi si sono spostate ed è crollato un pezzo del controsoffitto ma i danni non sono così ingenti. Sono stati danneggiati i computer degli uffici, pieni d’acqua, e sicuramente dovremo rinforzare i muri ma nel male è andata bene”.

Luciano era al lavoro quando, verso le 16.30 di ieri, è divampato l’incendio: “Abbiamo iniziato a sentire della puzza di bruciato, poi sono arrivati i vigili del fuoco che ci hanno detto di spostare le macchine parcheggiate qui davanti. All’inizio c’era solo del fumo poi in poco tempo l’incendio è divampato con delle fiamme molto alte. Siamo stati qui fino alle 22.30 poi siamo andati a casa ma non abbiamo quasi chiuso occhio”.

Più ingenti i danni nel magazzino della Alpenzu, azienda che produce marmellate, fondute e salse. “Lo utilizzavamo per lo stoccaggio delle scorte – racconta il titolare, Luciano Brunero –. Il muro è stato squarciato e il locale è stato dichiarato inagibile. Anche una parte della merce che c’era dentro è stata danneggiata e sarà probabilmente da buttare. Fortunatamente non abbiamo registrato danni alla zona della produzione, oggi siamo tutti al lavoro per sistemare e pulire il laboratorio e da lunedì contiamo di ripartire con la produzione“.

E aggiunge: “Ieri sera siamo stati qui fino a mezzanotte. Le fiamme erano molto alte e sembravano molto più vicine. Abbiamo portato via i server e i carrelli con le ruote per cercare di salvare il salvabile, poi fortunatamente la parte produttiva e gli uffici non hanno riportato danni“.

Anche il magazzino della Irme, che si occupa di impianti elettrici, è al momento inagibile, mentre il supermercato Crai e la Nuova Agraria non hanno registrato danni.

L’incendio alla Gps Standard di Arnad è domato, ma restano dei focolai attivi

14 marzo – ore 10.34

L'incendio domato alla Gps Standard di Arnad ripreso dall'alto con il drone dei Vigili del fuoco
L’incendio domato alla Gps Standard di Arnad ripreso dall’alto con il drone dei Vigili del fuoco

I Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte. Ma, ora, l’incendio alla Gps Standard di Arnad è stato domato. Dalle prime informazioni raccolte sul posto, è attualmente in corso una ricognizione sui danni.

La copertura del capannone crollato, che conteneva dell’apparecchiatura elettronica, ha interessato una superficie di circa 800 metri quadrati. Il rogo ha causato danni strutturali ai magazzini di tre attività vicine – la Alpenzu, la Irme e l’autoricambi – che saranno dichiarati inagibili. I Vigili del fuoco stanno operando con i droni per i rilievi e la mappatura dei focolai. Intanto, gli scavatori sono al lavoro per rimuovere il materiale crollato. L’operazione permetterà di proseguire lo spegnimento dei focolai ancora attivi.Al momento, le autorità riferiscono che rimangono alcuni focolai ancora attivi, sui quali stanno intervenendo i Vigili del fuoco. Da qui, il fumo che ancora si vede uscire dallo stabilimento.

I Vigili del fuoco ad Arnad

Per questo motivo, è stata allertata anche l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, chiamata a svolgere i rilievi ambientali sul rilascio delle esalazioni e valutare la qualità dell’aria dopo il rogo.

“Ormai il grosso dell’incendio è stato spento e la situazione è sotto controllo . spiega il caposquadra dei Vigili del fuoco Sergio Pesavento -. Ci sono un po’ di focolai rimasti sotto le lastre di cemento del tetto, la cui parte centrale è collassata su se stessa. In quella centrale le temperature raggiunte sono state molto alte, per cui ci sono stati dei dissesti statici. La zona rimarrà quindi chiusa fino ad ulteriori controlli. Ora, per poter spegnere gli ultimi focolai dobbiamo intervenire con mezzi pesanti, stanno arrivando gli scavatori con pinze e benne e, man mano, potremo andare avanti a spegnere il fuoco”.

Incendio alla Gps Standard di Arnad, i Vigili del fuoco cercano ancora di domare le fiamme

13 marzo – ore 23.21
di Silvia Savoye

Che non fosse di facile soluzione, lo spegnimento dell’incendio divampato all’interno dello stabilimento della Gps Standard di Arnad, in località Le Vieux, era chiaro da subito. Sei ore dopo lo sviluppo delle fiamme, i Vigili del fuoco sono ancora in azione.

Incendio alla Gps Standard di Arnad, in corso l’intervento dei Vigili del fuoco

13 marzo 2024 – ore 19.21
di Silvia Savoye

Gps Standard Arnad

Un incendio è divampato nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 13 marzo, all’interno dello stabilimento della Gps Standard di Arnad, in località Le Vieux. Dalle prime informazioni le fiamme si sono sviluppate intorno alle ore 17, interessando un locale che contiene materiale in fibra ottica.

Una densa colonna di fumo si è alzata dalla struttura, visibile anche a km di distanza. L’intervento di spegnimento è tuttora in corso: sul posto stanno operando 25 unità dei Vigili del fuoco del comando regionale e i volontari del distaccamento di Arnad e Verrès.

Non si registrano feriti.  Sul luogo dell’incendio sono presenti anche i Carabinieri della Compagnia di Châtillon/Saint-Vincent.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte