Inchiesta sul lago di Lod, indagato il Sindaco di Chamois

Al primo cittadino Lorenzo Mario Pucci, la Procura contesta di aver fatto procedere alla chiusura della paratia della vasca di carico del lago, causandone la condizione di carenza idrica. Indagato anche un dipendente della Cervino SpA per furto d’acqua.
Lago di Lod Chamois foto Alice Dufour
Cronaca

Il sindaco del comune di Chamois, Lorenzo Mario Pucci, è indagato nell’inchiesta della Procura di Aosta sulla carenza d’acqua, e il prelievo non autorizzato, nel lago di Lod. Le ipotesi che gli vengono contestate sono l’alterazione di bellezze naturali e l’intervento non autorizzato su bene paesaggistico.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il primo cittadino avrebbe fatto procedere alla chiusura della paratia della vasca di carico del lago, causandone così la condizione di carenza idrica. La notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati è stata comunicata dallo stesso Sindaco al Consiglio comunale, riunitosi ieri: Pucci si è detto sereno rispetto a quanto gli è mosso.

Nella stessa inchiesta, risulta indagato un dipendente della Cervino Spa, cui viene addebitato il furto d’acqua. La tesi d’accusa è che, all’oscuro dei vertici della società, avesse collocato una tubazione per sottrarre acqua al fine di utilizzarla per l’innevamento artificiale, in assenza di autorizzazioni del caso.

Le indagini, coordinate dal pm Giovanni Roteglia, sono condotte dalla stazione di Antey del Corpo forestale della Valle d’Aosta. Nello scorso gennaio, era stata anche compiuta, con la partecipazione della Guardia di finanza, una perquisizione al complesso di smistamento delle acque di approvvigionamento del lago, proprio con l’ipotesi che il sistema di ricircolo fosse oggetto di manomissioni.

Gli accertamenti sul lago, a 2.015 metri di altitudine, sulle alture dell’unico comune valdostano non raggiungibile in auto, erano stati avviati a seguito di una segnalazione di Legambiente e di un comitato a difesa del Lago (nato per opporsi ad una concessione di alimentazione di due centrali idroelettriche rilasciata dalla Regione, episodio però disgiunto dalle indagini), che segnalavano il malessere ambientale del lago.

Gli accertamenti effettuati hanno messo in luce carenza idrica dalla stagione invernale 2021-2022, almeno fino all’estate 2022. Una perizia chiesta dalla Procura conferma le sottrazioni d’acqua e la mancata alimentazione. Dallo stato di secca dello specchio d’acqua sarebbe derivata anche la morte della vegetazione lacustre, tipica dell’ambiente alpino.

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