Non ce l’ha fatta Cristian Cattaneo, il 51enne originario di Milano ricoverato in condizioni gravissime da mercoledì scorso, 29 giugno, al “Parini” per i traumi riportati in un incidente sul lavoro a Staffal di Gressoney-La-Trinité. Ad avvisare amici e conoscenti della morte, avvenuta nelle scorse ore, è stata la moglie Samuela con un post su un social network.
L’uomo, titolare di una ditta di serramenti ad Arluno (Milano), era al lavoro all’interno di un edificio vicino agli impianti di risalita, destinato ad accogliere una scuola di sci ed un deposito. A quanto ricostruito, Cattaneo è caduto da una scala, non è ancora chiaro se per un malore o per aver perso l’equilibrio, battendo il capo a terra con violenza, malgrado l’altezza non rilevante.
Trasportato in ospedale in elicottero, le sue condizioni sono apparse critiche da subito e i medici, dopo essersi riservati la prognosi, lo hanno ricoverato nel reparto di rianimazione, ma non ha manifestato cenni di ripresa. Sull’accaduto sono in corso accertamenti dei Carabinieri e dello Spresal dell’Usl.
“Ti ho conosciuto a 4 anni, ci siamo sempre visti, siamo stati amici e poi un bel giorno è scoccato qualcosa e malgrado i nostri caratteri forti ci siamo sopportati, divertiti, abbiamo formato la nostra famiglia e abbiamo la nostra Emma che da due teste dure è nata una bomba!”, racconta la moglie nel suo addolorato messaggio.
Oltre alla consorte e alla figlia, Cattaneo – appassionato di moto e benvoluto da chi lo aveva conosciuto sul lavoro o nel tempo libero, come testimoniano le centinaia di messaggi di cordoglio che stanno reagendo alla notizia – lascia i fratelli Massimiliano e Andrea. I funerali non sono ancora stati fissati, in attesa del “nulla osta” dell’autorità giudiziaria.
Una risposta
Ancora un grave incidente sul lavoro, possibile che i sindacati non prendano nessuna posizione pubblica e decisa nel contrastare questo devastante fenomeno?