Il corpo senza vita di un alpinista tedesco è stato individuato e recuperato oggi, lunedì 23 giugno, alla base della Becca di Monciair (3.544 metri, nella Valsavarenche). I tecnici del Soccorso Alpino Valdostano si erano mossi a seguito della segnalazione di mancato rientro dell’alpinista, da parte dei suoi familiari a Berlino, che non erano più stati contattati da lui dalla scorsa settimana, da giovedì 19.
I soccorritori, attraverso alcune segnalazioni, hanno ricostruito gli spostamenti dell’alpinista. E’ così emerso che una guida alpina lo aveva accompagnato nell’ascensione della parete nord del Gran Paradiso (il 17), quindi aveva trascorso l’ultima notte al rifugio Vittorio Emanuele, riferendo che era intenzionato a recarsi sulla becca di Monciair.
E’ così scattato il sorvolo in elicottero, lungo l’itinerario dichiarato dallo scalatore, che ha permesso di individuarne il corpo. Purtroppo, il medico dell’equipaggio non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La salma è stata recuperata, con gli accertamenti ssu quanto successo affidati al Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Entrèves (Courmayeur).
L’auto dell’alpinista, è emerso dalle ricerche, era parcheggiata a Valsavarenche. La prima ricostruzione dell’incidente è che l’uomo procedesse in solitaria e sia scivolato per un centinaio di metri.