Sembra “Calvin Klein”, ma è “Ghlain Klain”. Questo il “brand” impresso su vari capi di abbigliamento intimo sequestrati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli e dai Carabinieri del Gruppo Aosta durante un controllo in un “bazar” di commercianti cinesi a Saint-Christophe. Il provvedimento è scattato vista la natura contraffatta della merce, ingannevole per i consumatori e in violazione dei diritti di proprietà intellettuale riconducibili alla società “Calkin Klein Trust International”.
Peraltro, a confermare la contraffazione è stata una perizia tecnica effettuata dagli specialisti dell’azienda statunitense, che – in passato – aveva anche già ottenuto la cancellazione del marchio “taroccato” dall’Ufficio europeo della proprietà intellettuale. Insieme all’intimo griffato “Klain”, nei controlli è stato rivenuto anche materiale elettrico ritenuto pericoloso. Si tratta, in particolare, di adattatori da viaggio per prese elettriche.
Tali articoli erano oggetto di segnalazione del sistema di allerta “Rapex” dell’Unione Europea, in quanto considerati – come spiega una nota congiunta di Dogane e Carabinieri – “a rischio di scossa elettrica”. Oltre al sequestro delle merci, i responsabili delle violazioni sono stati segnalati all’autorità giudiziaria.