Si svolgeranno sabato a Issime i funerali di Claudio Linty

Claudio Linty, 45 anni, fratello del sindaco Christian, è rimasto travolto ieri dal suo piccolo escavatore, che stava manovrando all'interno di una proprietà privata, in località Seingles.
Facciata chiesa Issime
Cronaca

Si svolgeranno sabato 23 aprile alle ore 10.30 a Issime i funerali di Claudio Linty, l‘artigiano idraulico di 45 anni, morto ieri durante un incidente. L’uomo, fratello del sindaco Christian, è rimasto travolto dal suo piccolo escavatore, che stava manovrando all’interno di una proprietà privata, in località Seingles.

Per questo gli inquirenti hanno inquadrato l’incidente come domestico e non di lavoro. La procura non ha così disposto il sequestro del mezzo. I Carabinieri di Gressoney, intervenuti sul posto assieme all’elisoccorso e ai vigili del fuoco, hanno ricostruito come l’uomo fosse impegnato a spostare dei ciottoli con l’obiettivo di realizzare una strada utile al trasporto di concime.

L’incidente si è verificato nel pomeriggio, ma l’allarme è scattato in serata dopo che la famiglia, che non riusciva a mettersi in contatto con l’uomo, è andata sul posto a cercarlo.

Claudio Linty lavorava insieme al fratello Christian, sindaco di Issime, nell’azienda di famiglia, fondata dal padre Ferruccio. L’uomo lascia la compagna e una figlia di tre anni. La salma è stata trasferita alla camera mortuaria del cimitero del paese.

“Come parroco sono di fronte anche io, insieme alla mia comunità, ad una immensa tristezza. Ogni volta il mio cuore di pastore si spezza soprattutto quando si parla di un papà giovane come Claudio” spiega il parrocco di Issime, don Marian Benchea. “Era un uomo buono Claudio, che ha trasformato la sua vita in un impegno costante di lavoro, di sacrificio, di papà. Ieri sera ero vicino al maresciallo Adriano di Gressoney e ci siamo guardati in faccia, poiché ogni volta, quando dobbiamo arrivare ad un fratello che subisce un incidente del genere, ci si spezza il cuore. Il fragile vaso di creta è il nostro corpo che si può rompere facilmente in un attimo. So che al momento di andare verso l’eternità Claudio ha pensato al bimbo che sta per nascere, custodito nel grembo materno della sua cara Silvia. È partito come un vero papà, mi aveva confidato mesi indietro questa bella notizia che stava per diventare per la seconda volta papà. Era felice in quel momento. Siamo contenti che abbiamo avuto, anche se solo per 45 anni in mezzo a noi, un uomo come lui. In questi momenti quello che posso è di allargare il mio cuore spezzato e far entrare il dolore dei familiari e di pregare per loro.”

I sindacati: serve più prevenzione

Sull’incidente intervengono i sindacati con una nota sottolineando “l’ennesimo caso di morte inaccettabile e inconcepibile” e chiedendo l’attivazione alla Regione di “tavoli specifici”.

“La sicurezza sul lavoro deve essere al primo posto, con azioni decise e urgenti, utili a fermare questa strage che ormai anche nella nostra piccola regione conta troppe vittime” scrivono Fillea Cgil, Filca Cisl , Feneal Uil, Savt Costruzioni. “Si deve sempre di più concentrare l’azione verso la prevenzione e creare una cultura sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con azioni mirate (informazione e formazione) rivolte ai lavoratori, alle imprese, nonché puntare all’inserimento – all’interno dei percorsi scolastici – di momenti specifici.”

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