La discarica di Pompiod rimane sotto sequestro

Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso contro il provvedimento che aveva fatto scattare i sigilli al sito, oltre a disporre alcune perquisizioni, depositato da due indagati iscritti nel fascicolo per gestione illecita del sito e inquinamento ambientale.
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Cronaca

La discarica di Pompiod resta sotto sequestro. Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso contro il provvedimento che aveva fatto scattare i sigilli al sito nel comune di Aymavilles, oltre a disporre alcune perquisizioni, nell’ambito dell’indagine – coordinata dalla Procura ed affidata a Guardia di finanza e Corpo forestale della Valle d’Aosta – per gestione illecita e inquinamento ambientale.

L’istanza di dissequestro era stata depositata, tramite i difensori, da due dei quattro indagati iscritti nel fascicolo di cui è titolare il pm Eugenia Menichetti. Si tratta di Umberto Cucchetti, amministratore unico della società che gestisce la discarica, la “Ulisse 2007 Srl”, e di Fabrizio Zandonatti, legale rappresentante di un’azienda collegata a quella del gestore, la “Agrigarden Ambiente s.r.l.”.

Gli altri indagati sono l’ex gestore della discarica Silvio Cuneaz e il dirigente regionale responsabile del settore ambiente Ines Mancuso. Il sito, sequestrato dalla Procura a fini probatori (nell’ottica, cioè, di consentire l’accertamento delle prove del reato contestato), sarà oggetto dalle campionature del suolo e della caratterizzazione dei rifiuti, ad opera dell’ingegnere idraulico Claudio Mattalia, incaricato quale consulente dal pubblico ministero.

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